Un amico appassionato di fotografia mi raccontava, alcuni giorni fa, di come il suo portfolio sia criticato in maniera così diversa a seconda della persona che lo valuta.
Gli capitano sia stroncature totali che giudizi totalmente positivi. Entusiastiche proposte di lavoro e consigli di “lasciar perdere”… riceve giudizi spesso fortemente diversi anche nel volgere della stessa giornata.
In qualche caso è una discreta prova per il morale… una sorta di “montagne russe” dell’entusiasmo nei confronti del proprio lavoro.
Devo dire che a volte ho impressioni simili e personalmente credo che spesso le opinioni degli altri spesso ci dicano molto di più su di loro che non sul nostro lavoro.
Tutte le volte che si crea qualcosa e lo si rende disponibile alla valutazione altrui, ci si trova trova davanti a qualcuno che lo apprezza sinceramente, a qualcun’altro che lo critica negativamente, qualche volta addirittura a qualcuno che per il contenuto del nostro lavoro ci disprezza.
E’ questa la natura della creazione artistica : c’è sempre un critico ma c’è anche sempre un entusiasta.
Non ricordo chi ha detto questa frase ma la adoro : “You just can’t please all the people all the time… even if you please some people exceedingly well some of the time”.
Credo che i confronti debbano essere in crescita sul piano tecnico, che ci aiutino a imparare come proporre meglio le nostre emozioni, e che chi non ha la nostra emozionalità non debba criticarci…… per fare un paragone, spesso chi ama i film horror non capirà le commedie romantiche, ma ci vuole rispetto e apertura mentale per cogliere tutte le sfumature senza pregiudizio 🙂 Non siamo solo “un filone”,ma siamo un agglomerato di emozioni contrastanti…. scegliamo cosa mettere in gioco, ma non dobbiamo mai giudicare che sceglie un gioco diverso dal nostro 🙂
Solidarietà al tuo amico fotografo ed alle sue montagne russe 🙂 l’importante è che nella sua fotografia lui si senta a suo agio 🙂