Ieri si parlava di “comfort zone”, cioè di quell’ambito in cui a volte ci limitiamo ad agire per non spingerci verso situazioni in cui non ci troviamo a proprio agio, ma che potrebbero invece essere apprezzabili.
Una delle difficoltà che so di condividere con altri è quella di trovare un giusto modo per approcciare le persone per proporre di scattare dei ritratti.
Fare dei ritratti fotografici, sia per strada che in altri ambienti, è sicuramente interessante, probabilmente di gran lunga più soddisfacente (e direi anche più corretto) di limitarsi a rubare qualche immagine di soggetti inconsapevoli.
Il non farsi tanti problemi e sempicemente presentarsi chiedendo con gentilezza, è forse già sufficiente nella maggior parte dei casi… o no…
Rick Sammon la fa un po’ facile…. 🙂
Pecunia non olet:
1€ ————–> http://www.flickr.com/photos/89181464@N00/4265023885/
1$ ————–> http://www.flickr.com/photos/89181464@N00/3265435733/in/set-72157617941881005/
Martino ma per quelle cifre ti hanno anche firmato il “model release” ?
🙂 🙂 🙂
p.s. Bellissime foto
Foto bellisime senza dubbio, ma non so se in Italia si accontentano di un euro e ti rilasciano la liberatoria.
PP, sinceramente mi sento un po’ la coscienza sporca…
per il cubano c’è poco da dire, si era inventato questo mestiere (fa l’imitazione di un famoso cantante cubano del secolo passato), fu lui, a l’Havana, a chiedermi se poteva ballare per me alla modica cifra di 1$ (per un cubano 1$ americano è significativo): ne ho approfittato scattando una decina di foto…
per Maria il discorso cambia, lei ne avrebbe meritati ben di più di soldi, ho fatto solo due scatti e nel secondo (quello che ho inserito su flickr) mi ha regalato anche un sorriso, insomma ho percepito la sua identità di Donna, la sua dignità… si è rassettata i capelli e si è fatta bella… la foto è solo un ricordo, la vera emozione l’ho provata davanti a lei, ero davvero imbarazzato…
*adoro rubare ritratti*
prima o poi trovero’ qualcuno che mi farà passare la voglia ;O)
già in metro mi hanno fermata e perquisita :o/
uff..
@ Morgana : PERQUISITA ?? Perchè fotografavi ? Ma dove in Italia o a Londra ??
Siamo messi male. Qui un mio vecchio post che forse ricordi sull’argomento -> http://wp.me/pCYfM-23
@ Martino : Beh, non c’è dubbio. Ti sei spinto un po’ fuori della cosiddetta “comfort zone”.
🙂 🙂
Questo post me lo ricordo benissimo, io per la prima volta l’ho letto su flickr. Lo condivido in pieno: potrebbe essere il manifesto della “non libertà di fotografare” che c’è in Italia.
Qualche decina di anni fa la gente era più disponibile, chiedeva anzi di essere fotografata, e solo in cambio della promessa di mandargliene una piccola copia. Adesso sono tutti pieni di sospetti, pensano chissà cosa ci debba fare con quelle foto, chiedono soldi..
Io non voglio fare il sociologo, ma penso che viviamo in una società che ha perduto l’innocenza.