Sono passati quasi duecento anni dall’invenzione della fotografia e nonostante i notevoli progressi tecnologici c’è una tipologia di immagini che continua ad esercitare un fascino inattaccabile: sono le fotografie in bianco e nero.
Il nostro mondo è colorato, noi vediamo a colori ed il legame che questi hanno con le emozioni è forse proprio la chiave dell’intramontabile successo delle immagini monocromatiche.
Il giallo può essere gioia e serenità, il verde speranza, il rosso amore o odio ma in una foto in bianco e nero queste emozioni non sono più manifeste.
E’ nella mente dell’osservatore che questi colori devono essere ricreati, soggettivamente e subliminalmente… andando a completare una immagine che in questo modo può acquisire una profondità emotiva ed una intensità che molte foto a colori non hanno assolutamente la possibilità di regalare.
La scala di grigi da cui sono composte le fotografie in bianco e nero è la tela emotiva neutra su cui andiamo a dipingere le nostre emozioni, ed è proprio per questo che invece risultano così innaturali le immagini monocromatiche basate su un colore diverso dal grigio.
La prossima volta che osservi una foto in bianco e nero e ne apprezzi il fascino, prova ad immaginare di quali colori la tua mente la sta dipingendo…
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Io credo che il bianco e nero valorizzi più la composizione delle immagini, le linee, le ombre, i punti luce. Il colore, in certe foto, è soltanto una fonte di distrazione.
io credo che il bianco è nero fermi un istante, rendendolo nel tempo infinito. una foto a colori prolunga nello spazio emozioni che si muovono perchè cercate.
Il bianco è nero è dei ricordi. Il colore della vita.
🙂