In questo post non c’è alcuna foto.
Non c’è, ed è proprio questo il punto.
Beh, premetto che non è la morte di nessuno e che certo che ci sono cose peggiori ma… proprio oggi ho capito di aver commesso uno di quegli errori che un appassionato di fotografia dovrebbe sempre evitare : lasciarsi stupidamente sfuggire una foto.
Per mesi sono passato quasi ogni giorno davanti ad un edificio in rovina, un vecchio rudere industriale dei primi del novecento, ridotto in uno stato che a molti sicuramente non diceva niente ma che, per me che adoro il genere, era uno spettacolare esempio di decay.
Per mesi mi sono detto “prima o poi mi fermo e gli faccio qualche scatto… guarda che fascino”…
Ecco. Ci sono passato oggi, dopo qualche giorno che per vari motivi facevo altre strade e cosa vedo: quel rudere non c’è più. E’ stato demolito.
Non saprò mai che foto sarei stato in grado di fare a quell’edificio ma di una cosa sono sicuro: è una bella lezione.
Che sia un vecchio edificio, un panorama incontaminato, uno scorcio particolare, o anche una persona…
Quando vedi una foto, falla. Non aspettare. Potrebbe non esserci più quando ti sarai deciso a scattarla.
Pega,
a me è successa la stessa cosa: un giorno mi sono trovato davanti ad una fila di alberi in autunno, tutti pieni di foglie rosse e con una luce splendida. Avevo fretta e ho detto:
“Torno dopo a scattare la foto”
Bè il dopo non c’è stato e i giorni successivi il vento aveva portato via tutte le foglie.. Quella foto è rimasta solo nella mia mente.
Da allora non esiste più un “dopo” nelle mie foto…
una foto strozzata in gola, non fatta per pigrizia, per mancanza di mezzo fotografico, per qualunque altro motivo, rimane di “traverso” per parecchio tempo, se non per sempre.
sarò banale, ma i treni passati, non si prendono più
perchè credi che abbia comprato la G9 ????? :)))))))))))))))