L’HDR (High Dynamic Range), la tecnica che consente di estendere il range dinamico dellla nostra fotocamera ed avvicinarsi un po’ di più a quella che è la notevole capacità dell’occhio umano, è ormai un modo che molti fotografi usano comunemente per ottenere risultati realistici o addirittura iper realistici.
E’ un processo che se applicato con moderazione può davvero essere interessante per la qualità delle immagini. Non è un caso che già i produttori di macchine super professionali (vedi Hasselblad) ed ora anche la fascia pro e semi pro si siano mossi per dotare le fotocamere di una versione “on board” di questa tecnologia.
Ma quello che voglio farti vedere oggi è un passaggio ancora ulteriore : è l’HDR applicato al mondo del video.
Ad essere precisi si tratta di un filmato “time lapse” realizzato interamente con tecnica HDR, più precisamente con tre scatti per ogni fotogramma adeguatamente trattati via software per ottenere il fotogramma finale del video in HDR.
Un bel lavoro eh…
Dacci un’occhiata.
Ormai ci siamo.. dopo la tecnologia del 3d ci sarà questa dell’hdr. Il fimato che ci hai proposto è qualcosa di costruito abbastanza a tavolino, direi artigianale. Le cose cambieranno quando ci saranno tre macchine in una (e quindi tre obiettivi) e in ognuna poter gestire l’esposizione.. ancora qualche anno però, perché una cosa del genere costa parecchio penso…
ciao
l’hdr mi può piacere solo se è ESTREMAMENTE ben dosato…che poi io penso una cosa: è vero che l’occhio ha un range immensamente superiore, ma è anche vero che la sensibilità dell’osservatore (parlo proprio di sensibilità fisica) non permette una visione contemporanea del chiarissimo o dello scurissimo; per capirsi: se entro in una stanza semibuia posso vedere i dettagli nella penombra, ma se all’improvviso entra un forte reggio di sole mi acceca, e vedo solo quello. idem per una giornata in piensole: se guardo in un vicoletto magari più buio, il mio occhio vede sì tutto, ma ha bisogno di abituarsi gradatamente. quindi, ok per un range elevato, ma anche l’occhio è selettivo, se orreva l’uno nota meno l’altro. anche perchè alla fin fine è così che si vedono i volumi delle cose… la mia impressione è che tanti hdr non tengano conto di ciò ed appiattiscono troppo l’immagine, come noi comunque non la vedremmo MAI nel reale.quindi se si tratta di esperimenti visivi ben vengano, ma la pretesa di avere il reale spesso è utopia. le immagini sono belle, ma senza mordente nè volume….e poi la gestione della luminosità contrasto è bene che la gestisca il fotografo, mentre se ho capito bene l’hdr fa tutto in autometico, e questo mi infastidirebbe un pò (ammesso sia vero, non mi intendo comunque di come si fanno hdr, ammetto)…
argomento interessante
uh quanti errori di battitura, sorry, non ho riletto :O
Seguo con piacere le tue “pillole” di saggezza.
Trovo molto bello video!
Piace anche a me l’hdr, specialmente se usato con moderazione e non con quegli effettacci che vogliono (credono di) stupire, tipo Harry Potter.
Ciao, Piero
HDR si, HDR no, digitale o analogico, photoshop o non photoshop.
Per quanto tempo andrà avanti tutto ciò?
Per quanto mi riguarda io amo tutto ciò che le nuove tecnologie mettono a disposizione per poter ampliare la possibilità creativa di ognuno di noi, sistemi, tecniche o software, danno oggi agli artisti digitali la possibilità di creare opere Fotografiche, pittoriche e cinematografiche che solo pochi anni fa sarebbero state appannaggio di pochi facoltosi.
Io nel mio piccolo ho iniziato a scattare le mie prime foto con una reflex Canon A1 seguita in seguito da una Pentax ME super. Con il passare degli anni i costi eccessivi di tale passione hanno fatto si che per molti di noi la fotografia diventasse un lusso. L’apparecchio finisce in un armadio e viene utilizzato solo per ricorrenze importanti: compleanni, cerimonie e le aggognate ferie… la creatività è un lusso per pochi.
E allora W il digitale, HDR, Photoshop, Time-Lapse, dipinti digitali …………..e tutto quanto di nuovo ci verra offerto.
In rete si vedono veri capolavori eseguiti in HDR.
Io ho stampato su tela alcune mie foto realizzate in HDR e il risultato e ancor più spettacolare che viste su un monitor.
Riguardo ad un HDR più o meno spinto, secondo il mio modesto parere, molto dipende dal soggetto e non per ultimo il “proprio gusto personale” che determinerà il vostro stile artistico, unico e inconfondibile.
Stefano
Grazie!! al Pega per lo spazio offerto
Stefano, utilizzato troppo l’hdr è di cattivo gusto. 😦
Non so a che foto ti rifersici, ho visto il tuo photostream ed insieme ad un buon numero di scatti interessanti, quelli hdr (o almeno taggati hdr) erano bruttarelli. Troppo spinto e troppo finto. E non te lo dico con cattiveria, perchè anch’io ne ho fatti un paio e ho cambiato idea.
Imho ci sta bene per gli architettonici, post processato in bianco e nero. Con moderazione. Con il colore devi andarci pianissimo, può donare un bel contrasto e una bella materialità sopratutto con le superfici metalliche, ma poco.
E permettimi di dissentire sul fatto che una modalità di post processing fa lo stile.
Oh, che ma post antipatico che ho scritto.
Soltiamente sono più simpatico, fidati.