L’operazione di cambio di ottica è una di quelle cose di cui i fotografi parlano poco.
E’ sempre un po’ complicato e fastidioso cambiare obiettivo sul campo, specie quando si è in giro e non si dispone di un valido punto di appoggio. E’ così che mi interessano sempre molto i video che trovo al riguardo.
Eccone uno piuttosto semplice, in cui si vede il fotografo Vu Bui mostrarci con notevole maestria e fluidità, come effettuare un rapidissimo e sicuro “lens swap”, sfruttando una impugnatura da palmo ed una normale borsa a tracolla.
Buona visione e… buon allenamento…. 🙂
ma non toglie e non mette tappi agli obiettivi.. siamo sicuri che questo è il modo migliore? Io per acquistare i miei obiettivi mi sono “rovinato”, fa nulla se ci metto un po’ di più…
Ciao PP
E’ vero, senza mettere i tappi agli obiettivi è piuttosto inutile andare così veloce. Di solito si fa veloce, oltre che per farsi trovare pronti, anche per evitare che entri troppa polvere. Perché se la lente posteriore si riempie di polvere, quella poi andrà a finire dentro, molto vicino al sensore, ovvero il posto peggiore dove potrebbe stare! 😉
Con qualche secondo in più si può mettere anche il tappo.
Concordo con Sandro e Pino, senza togliere il tappo dietro è troppo facile.. e poi non vedo niente di rivoluzionario! 😛
Beh, si. Anch’io concordo sulla questione tappi, in particolare il posteriore dato che a quello davanti ci si può pensare in ogni caso.
Molti video che ho trovato sono di fotografi che del tappo posteriore sembrano non interessarsi, probabilmente anche solo per questioni di rapidità. Comunque non tutti. Uno dei primi che postai un annetto fa metteva il tappo dietro.
E’ in ogni caso un argomento curioso che tratta di un’aspetto di “manualità fotografica” che pian piano la tecnologia sta erodendo.
Chissà…. Magari ci faccio un post.
🙂
Non vorrei sembrare critico ma quello presentato mi sembra il modo migliore per raccogliere una vagonata di polvere. Durante il cambio lasciar cadere la macchina, anche per pochi centimetri con la velocita presentata e’ circa come andare in giro con uno scavatore in un campo di talpe.