Ho deciso di parlare ancora di backup, anzi di farlo d’ora in poi almeno una volta l’anno.
L’ho deciso qualche giorno fa quando un conoscente appassionato di fotografia mi ha contattato per avere qualche consiglio su come “recuperare tutto il suo archivio fotografico PERSO nell’hard disk rotto del suo PC”…
Oggi ripropongo quindi un vecchio post… sempre valido.
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Scatti in digitale ?
Lo fai (vero ?) un sano e regolare backup del tuo archivio fotografico ? Ne hai una o più copie di sicurezza ?
Lo dico perchè ogni tanto mi capita di parlare con qualcuno che ha appena perso molte delle proprie foto digitali, in qualche caso TUTTE. Tipicamente perchè gli si è rotto l’hard disk del PC su cui aveva TUTTE le sue foto.
Roba da mettersi a piangere.
Ebbene, per favore, ti prego, FAI IL BACKUP delle tue immagini, fallo regolarmente, fanne anche più di uno. Ne vale veramente la pena.
Con l’aumento dei megapixel delle nostre immagini è aumentato notevolmente il volume dei dati da cui è formato il nostro archivio di files fotografici ma ci sono molti metodi per fare efficacemente la copia del proprio lavoro.
– Copie su DVD.
Si tratta del supporto la cui garanzia di durata nel tempo è maggiore. ATTENZIONE però, non tutti i supporti che acquistiamo riportano esplicitamente i valori di peristenza dei dati nel tempo. Per le finalità di backup è necessario acquistare supporti di alta qualità e non cercare il risparmio a tutti i costi.
– Copie su nastro (DAT).
E’ una tecnica la cui applicabilità è conveniente solo a chi si trova nella condizione di dover salvare enormi quantità di dati.
I supporti a nastro sono veloci ed affidabili ma le unità che li utilizzano sono abbastanza costose.
– Copie su Hard Disk rimuovibili
Il prezzo dei piccoli hard disk rimuovibili è sceso sotto la soglia dei 0,25 Euro a Gb.
E’ una soluzione pratica ed efficace.
– Storage su Internet.
Negli ultimi anni sono fioriti molti servizi che offrono grandi quantità di spazio su server farm molto sicure e sempre accessibili. Una soluzione ottimale per chi desidera il massimo della garanzia e la possibilità di poter accedere ai propri files sempre e da qualunque luogo.
Il rovescio della medaglia di questa che potrebbe essere la soluzione ideale sono i costi ed i lunghi tempi di trasferimento dei dati.
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Qualunque sia la tua scelta per il backup l’importante è iniziare a farlo.
E non dimenticare di :
– Separare i supporti contenenti il backup dal PC. In questo modo anche in caso di disastro o furto (opzione non così remota) nel luogo dove questo risiede, si ha in salvo una copia dei dati.
– Considera di optare per una strategia in più copie. Il gioco può valere la candela…
– Effettuare frequentemente e regolarmente il salvataggio dei dati sui supporti di backup
– PROVARE e VERIFICARE la rileggibilità dei dati salvati !
Una domanda : quanto saresti disposto ipoteticamente a pagare per riavere il tuo archivio fotografico in caso di perdita ? Pensaci sul serio. E’ solo un’ipotesi perchè in moltissimi casi di perdita di dati (eccetto quello un po’ inedito ed inusuale di “rapimento”) questi non tornano disponibili nemmeno con tutto l’oro del mondo.
Pensaci bene, poi se non l’hai ancora fatto, considera seriamente di alzarti dalla sedia ed andare subito ad investire almeno una parte di quella cifra per il tuo sistema di backup.
sacrosanto discorso!! quoto in pieno.
lo dico spesso anche a tutti i miei amici e clienti: BACKUP!!!!
ciao 🙂
Sconsiglio vivamente i supporti come cd e dvd. Per quanto sia promessa un’ampia longevità in realtà sono molto sensibili alle condizioni in cui vengono mantenuti.
Potrebbe esserci un decadimento solo dopo pochi anni o addirittura mesi.
I DVD credo abbiano una durata inferiore dei cd.
Devono essere mantenuti con cura.
A me un mese in uno scatolone in garage dei dvd Verbatim con cavolate all’interno hanno preso umido e subito macchiata la superfice ed illeggibili.
Sconsiglio vivamente tali supporto per il backup!
Quello che scrivi Max è da tenere veramente in considerazione.
Se si pensa che i supporti CD e DVD sono da qualche tempo autorizzati dalla legge per effettuare l’archiviazione sostitutiva dei documenti cartacei, il fatto che ci siano dei casi in cui dopo pochi mesi non siano più leggibili è inaccettabile.
Sicuramente è molto importante cercare ed acquistare supporti di qualità elevata. E poi provare a conservarli in luoghi adatti.
Sebbene io personalmente non usi più CD o DVD per archiviare i miei files, posso comunque testimoniare di avere supporti CD (SONY GOLD) masterizzati negli anni ’90 ed ancora perfettamente leggibili. Detto questo ho comunque provveduto nel tempo a fare ulteriori copie su supporti nuovi.
È una storia senza fine… Di sicuro ancora non è stato inventato il supporto definitivo.
🙂
appoggio e confermo in pieno al 1000%. ciao 🙂
Che la legge autorizzi, purtroppo non è una novità che specie in materia di informatica sia all’età della pietra non ci vuole molto.
Il supporto definitivo non esiste, ma ad un prezzo “abbordabile” esistono soluzioni basate su hard disk, che si chiamano NAS (network attached storage), e ci sono disponibili anche a livello domestico.
sono due o più hard disk che possono essere messi in parallelo, in gergo si dice raid0, e quando si scrive su un disco in automatico l’informazione viene replicato sull’altro.
Se si rompe anche un disco, basta sostituirlo, anche a caldo (senza spengere il dispositivo) e lui ricopia tutto da capo!
La sfortuna è cieca, e non ti puoi proteggere da tutto, si possono rompere contemporaneamente, ma inizi a minimizzare il rischio… poi si potrebbe ipotizzare il furto in casa o lo smarrimento dello “scatolotto” con i dischi.. ma a quel punto forse l’unica soluzione più “sicura” è avere anche una copia di backup in remoto depositato in qualche server farm .. ma si deve avere sempre la connessione veloce disponibile!
Attualmente ho appena cambiato casa e vivo in una zona dove per il momento sono senza adsl e sarebbe un problema continuare a fruire questo tipo di servizio.
Insomma ogni soluzione ha pro e contro.
Ma la soluzione basata su almeno due hd in raid0 mi sembra già un ragionevole compromesso
Si, concordo. Un NAS è un ottima soluzione efficace ed ormai anche abbordabile economicamente.
Se poi si vuole ottenere ul livello di ridondanza ancora più elevato una soluzione può essere anche quella di avere uno o più dischi in più e “ruotarli” nel NAS conservandoli in luogo diverso (ad esempio l’ufficio o la casa di un parente).
Condivido il discorso dei NAS anche disposti in più sedi.
Lasciatemi dire però che, anche se la stampa delle foto analogiche occupava una stanza e quella digitale solo un cassetto della nostra scrivania, la stampa in questo senso è un’era avanti.
Magari si scolora..ma di sicuro non si rompe! 🙂
Comunque..voi come archiviate le foto? Con che hardware?
Con che software e catalgate e come?
Ciao 🙂
Eh si. La stampa rimane la stampa, ed è la giusta fase finale di ogni fotografia. Il suo compimento.
Comunque al riguardo di come faccio io ad archiviare, sebbene non si tratti di una procedura tanto speciale, credo proprio che coglierò l’occasione di farci un post.
Sarebbe comunque interessante scambiare le idee anche su questo, che purtroppo direttamente fa parte della fotografia digitale.
A presto. ciao. 🙂