Il panning è una tecnica semplice e divertente. Si tratta di fotografare qualcosa che si muove (meglio se abbastanza veloce) cercando di catturarlo nitido contro uno sfondo mosso ed ottenendo un effetto che rende molto bene l’idea del dinamismo e della velocità.
Per realizzare questo tipo di immagini si allungano un po’ i tempi di esposizione e si scatta muovendo la macchina in modo da “inseguire” il soggetto, la difficoltà sta nel riuscire a mantenerlo fermo, specie con le reflex che al momento dello scatto abbassano lo specchio e abbuiano la visione nel mirino.
Non è detto che si riescano ad avere buoni risultati fin dai primi tentativi ma con la pratica in genere arrivano anche delle belle foto ed è divertente, ti consiglio di provare se non l’hai mai fatto.
A volte capita poi di osare un po’ di più e, come è successo al sottoscritto in un’umida serata in aeroporto in cui si formavano le scie di condensa generate dai vortici alari degli aeroplani in atterraggio, vien voglia di provare il panning notturno. Agli aerei.
Le difficoltà aumentano.
Il soggetto è lontano, veloce, la luce poca e le sorgenti troppo intense. Insomma non se ne infila una di foto decenti.
Allora si ricorre all’ottica stabilizzata ed allo scatto a raffica… ma sopratutto anche ad un fattore importantissimo che in fotografia non citiamo mai abbastanza…
Il Culo.
🙂
trovo la foto di una bellezza spettacolare… la considerazione finale la condivido, anche se accanto alla fortuna c’è anche tanta parsimonia… come dire… più che provi e più che hai probabilità di avero…
ciao
Confermo che il Culo sia uno dei fattori fondamentali per la buona riuscita di un panning; certo le reflex digitali ci danno una bella mano perchè è possibile correggere in tempo reale gli errori (di esposizione, tempo ecc.) che si possono fare. Il mio consiglio è non guardare nel mirino ma muovere la reflex ” a sentimento ” seguendo il soggetto..
Ricordo quando scoprii per la prima volta cosa volevano dire quei numerini sulla rotella vicino al pulsante: mio padre mi aveva prestato la sua Olympus per andare a Monza a vedere i test della Formula 1. Per fortuna mi aveva avvisato in anticipo che dovevo mettere 500 o più 🙂
Il rettilineo del traguardo di Monza è il posto ideale per fare panning. Peccato che non sia più accessibile come una volta…