Alfio Vanni, in arte “Moscerino” è un artista che ha fatto della sua vita una vera opera d’arte.
Puoi andarlo a trovare su una sponda del lago dei Renai a Signa, due passi da Firenze, in un locale che è un mondo a parte.
E’ un ristorante casalingo in legno con pareti ricoperte da oggetti di ogni genere: dalle maschere antigas alle chitarre passando per improbabili fotomontaggi, sciarpe, stemmi, maschere, vecchi telefoni ed un’infinità di oggetti trash. In giardino un asino ed una statua della libertà di cartapesta.
Da giovane Alfio suonava sui transatlantici, poi per decenni con artisti vari al Caffè Roma di Alassio. Oggi alla fiera età di settanta anni si propone ancora aprendo le serate entrando “in scena” ricoperto da mille lucine di Natale, per cantare qualche fantastico stornello ma anche strabiliare con qualche numero.
In questo scatto ho cercato di ritrarlo nel pieno del suo impeto, provando a catturare quell’energia e vitalità che solo dal vivo sono però davvero tangibili.
Una cena da Moscerino e Bettina è un’esperienza da provare. Serve però un po’ di pazienza: la lista di attesa è paragonabile a quella di una visita specialistica in convenzione ed in genere difficilmente inferiore ai sei mesi.
🙂
..ma c’ha sempre l’asino Ulderico??
a Campi Bisenzio è una istituzione
U..U
Quando ci andiamo con un bel gruppone fotografico?
mah, inizia a prenotare per una decina, poi se ne riparla a settembre!
un personaggio davvero singolare..
(ho trovato questo link )
http://www.karlo.it/navetta/moscerino/index.html
E’ proprio lui! Andarci a cena è un’esperienza che consiglio 🙂
come si fa a prenotare???
Ci dovrebbe essere un numero di telefono (che però non conosco).
Io ci sono dovuto andare di persona.
Rimango allibita dai commenti e articoli che vengono fatti su internet sul Ristorante….chiamamolo così Moscerino a Signa !!! Si tratta di un evasore fiscale agli occhi di tutti e di un ambiente contrario a qualsiasi norma igienico- sanitaria È un affronto a chi paga le tasse e chiede i regolari permessi per aprire un’attività ….Questa è proprio l’immagine dell’Italia attuale . Ma che la gente lo frequenti e lo osanni è ancora più grossa.
BRAVAAAAAA! quello che penso io che l’ho anche provato,,….25 euro per mangiare nei piatti di plastica e con tutte quelle luci che mi domando come non fa a partire un corto circuito….e il massimo…i gagliardetti della finanza e dei carabinieri appesi…roba da matti…
sono completamente d’accordo con Rossella Torelli. non solo è un evasore fiscale, ma non paga manco luce e gas lo sanno tutti anche la guardia di finanza che va a mangiare a gratis in codesto posto al prezzo modico in nero di almeno 25 euro a testa (se bastano)