Obiettivi, flash, treppiedi ed aggeggi vari. Quanto di frequente capita di parlare con amici e colleghi di quali elementi siano i più indispensabili nella borsa del fotografo?
Sebbene non venga considerato molto spesso ce n’è uno che è forse il più importante, anche se non tutti se ne rendono conto. E’ l’accessorio (o forse sarebbe tecnicamente più corretto chiamarlo “il consumabile”) più prezioso per il fotografo: è il tempo.
C’è qualcuno fortunato che ne ha in abbondanza ma per tutti gli altri invece scarseggia. Il bello è che il tempo è qualcosa di intimamente legato alla fotografia perché è addirittura uno degli elementi di impostazione della foto stessa, pensaci bene.
Lo scatto ha proprio nel tempo di esposizione un parametro chiave che influisce direttamente non solo sull’immagine realizzata ma anche sull’atteggiamento del fotografo.
Cerco di spiegarmi meglio. Pensa a quanto è diverso scattare al volo una raffica da 1/1000 oppure piazzare il treppiede per una lunga esposizione, magari di minuti o ore con una macchina grande formato, una pinhole o la tua digitale con i filtri ND. Pensa all’importanza che ha il concetto del tempo nella fotografia di eventi che vanno colti con precisione e che magari non si ripeteranno facilmente.
Prendersi il tempo necessario è importante per il fotografo. Prepararsi, posizionarsi, comporre e scattare facendo attenzione ai dettagli, tutto questo anche quando poi l’esposizione dura solo una frazione di secondo.
E poi il tempo per valutare il proprio lavoro, per la postproduzione in camera oscura o digitale, il tempo per portare all’attenzione degli altri le proprie foto o anche il tempo necessario a raggiungere i luoghi o le persone che si vogliono fotografare.
Non so se avevi mai considerato il tempo come un accessorio o un prezioso consumabile in fotografia, ma a pensarci bene è proprio un po’ così.
🙂
e quanto la sento adesso la mancanza di tempo per la fotografia… è proprio vero !
ciao Pega
Andrea
Hai toccato un tasto dolente: difficili l’osservazione e la concentrazione con un cane al guinzaglio e correndo dietro a due bambini! Però quando riesco a ricavarmi dei microspazi per uscire sola con la mia reflex la soddisfazione è doppia, per il momento non riesco ad investire sulla costanza ma cerco di assaporare il piacere. E comunque mi rifarò….
sono contento perchè vedo qui sulla destra due uccelli che conosco 🙂
A Cesare quel che è di Cesare… e a te un paio di tuoi piccioni… 😀
Cioè via… uno solo e poi l’ombra di se stesso…
Tempo.
Da Wikipedia:”Dalla nascita dell’universo, presumibilmente e secondo la conoscenza umana, inizia il trascorrere del tempo.”
La prima cosa che mi è venuta in mente è una canzone di qualche anno fà che in parte recitava così :
“Comunque vadano le cose lui passa
E se ne frega se qualcuno è in ritardo
Puoi chiamarlo bastardo ma intanto è già andato
E fino adesso niente l’ha mai fermato
E tutt’al più forse l’ha misurato
Con i tuoi orologi di ogni marca e modello
Ma intanto il tempo resta sempre lui quello
L’unica cosa che ci é data di fare
È avere il TEMPO per poterlo ORGANIZZARE ………”
Il tempo è sempre troppo poco per godere di ciò che piace, a volte arrivo a chiedermi se non sono io incapace di organizzare meglio le mie giornate per ritargliarmi il TEMPO da trascorrere con la mia “passione”, però quando riesco a mettermi al collo la reflex, darmi un tema da svolgere e portarlo a termine, la soffisfazione che provo mi ripaga della frustrazione che sento quando mi manca il TEMPO.
E le considerazioni porterebbero a scrivere per tanto tempo…………..
tutto vero! il tempo è fondamentale…infatti se sono a giro con qualche non-fotografo, mi vengono quasi solo scatti sciatti…
E’ il problema di fondo, che infatti distingue i fotografi amatori che lo fanno perlopiu nel fine settimana, e i professionisti che dedicano tutto il tempo che gli serve allo scopo di fare una bella fotografia.
Non vedo l’ora di essere in pensione se mai mi rimarra qualche anno da vivere senza lavorare!
……e qualora ci toccasse la pensione speriamo rimanga la forza di “imbracciare” la reflex!!!!!!!
Aggiungo che valutando la veneranda età a cui forse (ad alcuni) potrebbe essere concessa la pensione… Sarà opportuno iniziare a considerare l’uso di fotocamere compatte e molto leggere…
🙂
Ma con la reflex al collo ci si sentepiù fotografi o no?
Io faccio outing e confesso che senza la reflex mi sento meno fotoamatore!
Spezzo una lancia a favore del problema del tempo 😉
Quando se ne ha poco a disposizione si comincia a selezionare, sfruttare bene, concentrarsi sul poco ma fatto bene e anche sul “non in una volta sola”.
La mancanza di tempo in fotografia ha fatto crescere, da un lato grandi reporter che col tempo, anzi con l’istante, combattono come in guerra. E dall’altro lato ha costretto e indotto artisti talentuosi a concentrare in poco spazio (temporale) idee, pensate e ripensate, anche poche ma potenti.
Di necessità…. virtù.
Sandro hai colto nel segno. E’ proprio questo il punto.
Il tempo è comunque un fattore chiave intorno a cui ruota la fotografia.
E quando scarseggia, il tempo influisce sul processo artistico costringendo il fotografo a cambiare il suo comportamento, a cercare la sintesi.
Proprio come dici… “di necessità virtù”.
Ciao e grazie del contributo.
Bellissimo articolo.
Sono completamente d’accordo con te. Il tempo è davvero l’accessorio più importante nella fotografia.
Bella cosa il tempo. Se nessuno me lo chiede so benissimo cos’è, ma appena me lo chiedono, non lo so più.
P.S.
Non è mia, è di Sant’Agostino.
Ogni tanto me ne approprio.
Beh, comunque è un a gran verità!
Ciao e grazie della visita.