Oggi ti ripropongo un’idea di cui parlavo in un vecchio post, in cui chiedevo di immaginare una situazione particolare.
Se un giorno ti capitasse l’opportunità di incontrare un grande fotografo, uno che veramente ammiri, magari anche un’importante figura nella storia della fotografia che per te rappresenta un punto di riferimento, e ti fosse concesso di fargli un’unica domanda: che cosa gli chiederesti?
Sarebbe un vero peccato trovarsi impreparati e fare una domanda banale… ti immagini che scemata a chiedergli: “Mi scusi che cosa mi consiglia di usare una macchina Canon o una Nikon?” oppure “Meglio se salvo in RAW o JPG?”.
Insomma, credo che dovrebbe essere una domanda importante, fuori dal tempo, una questione di base. Qualcosa da poter poi veramente tenere in considerazione e di cui far tesoro.
Ma non è facile decidersi.
Io, nonostante da quel vecchio post sia passato un bel po’ di tempo, ancora la mia domanda non l’ho decisa. E tu?
🙂
Io gli chiederei di poter andare a fotografare con lui.
Del tipo: “Il tuo prossimo viaggio fotografico mi porti come assistente?”
Io ho conosciuto Mario Dondero durante un tragitto in pullman, ma all’epoca non sapevo neanche chi fosse! Quindi me lo feci raccontare da lui…a ripensarci adesso mi prenderei a schiaffi da solo.
Anche a te la fotografia o meglio l atto di fotografare ti fa dimenticare chi sei, la gente che ti sta intorno, la decenza e ti fa, come qualche volta capita anche a me, buttare. Per terra non curante della folla solo per immortalare un dettaglio che preso col tele non avrebbe avuto senso??
A volte è meglio osservare in silenzio che domandare a vanvera.
http://allegriadinubifragi.wordpress.com/
E’ vero, lo seguirei in silenzio, osservando…
Incontrarlo non necessariamente significa avere l’opportunità di vederlo all’opera… Una domanda pronta e ben meditata forse converrebbe averla…
Ma non è facile.