Di recente è passato in TV un film che avevo visto parecchi anni fa, trovandolo al tempo non molto interessante e forse un po’ “vecchio”…
Blow-Up è una famosa pellicola girata da Michelangelo Antonioni nel 1966 in cui il protagonista, un fotografo di moda interpretato da David Hemmings, scatta per caso delle foto ad una coppia in un parco, accorgendosi poi di un dettaglio misterioso osservando gli ingrandimenti. La storia si sviluppa in un intreccio a tratti inquietante, con il taglio tipico, vagamente psichedelico, del cinema di quegli anni.
Riguardandolo con un occhio un po’ più attento, da fotografo diciamo, ho trovato molti aspetti degni di nota, a partire dal personaggio centrale, evidentemente ispirato ai famosi fotografi fashion degli anni sessanta come Brian Duffy o David Bailey, ma anche i particolari delle tecniche ed attrezzature usate.
Nella storia del cinema ci sono molti film dove la fotografia riveste un ruolo importante, quando capita mi piace molto scoprirli o riscoprirli, rivedendoli con curiosità e a tal proposito voglio dire che mi farà molto piacere se vorrai segnalarmi qualche pellicola degna di essere riscoperta sotto questa luce.
Nel frattempo ti propongo un breve video tratto da Blow-up, in cui si sviluppa un momento di forte “connessione” tra fotografo e modella. Una scena molto famosa che al tempo fu bollata come “troppo esplicita” 🙂
Buona visione.
Cinema e fotografia: Blow-up
29/07/2012 di Pega
e chiamala connessione!
🙂
Se vuoi, ho il DVD..
Anch’io ho rivisto questo film dopo tanto tempo. E’ un bel lavoro ed è sicuramente rimasto nell’immaginario di chi si occupa di fotografia già dagli anni settanta. Bisogna comunque accettare la stupidaggine di fondo secondo la quale spingendo all’inverosimile l’ingrandimento di un fotogramma si riescono a vedere cose e persone che non si notano in una stampa normale dello stesso.
Quello, in effetti, è ancora appannaggio della fantascienza… Oppure dell’affascinante ed ancora ineguagliato mondo dei dagherrotipi 🙂