Pablo Picasso diceva “i buoni artisti copiano, i grandi artisti rubano“.
Quello della creatività, intesa come “capacità di creare” è un processo che, come tutti i fenomeni naturali, non è discontinuo: niente si crea dal nulla.
La nostra immaginazione lavora sulle basi di ciò che conosciamo, portando qualunque creazione artistica ad essere, in sostanza, una rielaborazione di qualcosa di già esistente.
Anche le creature più fantasiose create dalla mente altro non sono che incroci di esseri reali ed accettare tutto questo è un passo di consapevolezza che Picasso espresse in modo perfetto.
Il copiare-prendere in prestito-rubare in genere avviene in modo inconsapevole; l’artista semplicemente percepisce ed osserva ciò che incontra, ad esempio la natura o il lavoro di altri, assorbe come una spugna, poi introietta, magari rimuove e dimentica.
La fase successiva è rielaborazione e trasformazione, un’opera di remix che risulta nel parto di qualcosa che può essere percepito come originale e nuovo.
Ho trovato molto interessante il video che trovi sotto, tratto da una conferenza TED a proposito di tutto ciò. E’ una lezione tenuta da Kirby Ferguson, scrittore e regista, che ci prende per mano in un viaggio affascinante nei percorsi della creatività.
Sono riflessioni che possono scuotere quello che è il concetto stesso di “originalità”, in particolare se applicati al mondo della fotografia, dove la questione è tabù e spesso fonte di grandi polemiche.
La creatività viene da fuori e non da dentro, dipendiamo gli uni dagli altri, scrittori e cuochi l’hanno capito da secoli. Per molti fotografi accettare questo non è un atto di mediocrità ma una liberazione.
Per chi mastica poco l’inglese questo è il link alla versione sottotitolata del video.
Prenditi 10 minuti e guardatelo tutto, con calma, fino in fondo, ne vale la pena.
.
interessante, la mia idea è che copiare e creare si differenziano sostanzialmente per una circostanza
chi crea, copia avendo compreso davvero quel che copia
chi copia, copia senza aver capito niente di quel che copia
è la differenza fra una mente ed una fotocopiatrice
chi comprende a fondo ciò che copia, non copia, ma crea
certo che è così…sta tutto nel come si fa e nella consapevolezza del progetto.
..mi prendo tempo….
ma blog interessante, molto!
vento
Io credo che la creatività sta nel mezzo. Tra l’esterno e l’interno, risiede nell’interazione che si crea tra l’artista e il mondo di fuori (o anche quello di dentro, vedi gli espressionisti), tra il fotografo e l’ambiente. L’ambiente circostante è sicuramente creativo, ma la percezione, l’occhio e la modalità del vedere si compone all’unisono dando forma alla creatività.
Mi piace molto questo argomento, lo trovo stimolante, e sarebbe bello che qualche artista si esprimesse in proposito.
non sono totalmente d’accordo sulla definizione che la creatività sia “semplicemente” remixare elementi già noti, nel senso che il meccanismo è quello, ma non è sufficiente, è la “qualità” dell’accostamento che viene definita creatività.
L’esempio più classico per spiegare cosa voglia dire questo viene proprio da quel Picasso che hai messo in incipit. Hai presente quella scultura di Picasso intitolata “Testa di toro” composta da una sella e un manubrio di bicicletta? Tutti noi con una sella ed un manubrio non saremmo mai andati oltre la bicicletta, lui, che conosceva bene i tori, -confermando la tesi che si vede solo ciò che si conosce- ha remixato gli oggetti con le immagini che conosceva creando un’opera d’arte unica e bellissima. Penso cioè che la tesi esposta sia il primo step per arrivare ad una definizione di creatività che comprenda il fatto che il remix avviene con accostamenti che prima non erano stati tentati o pensati. Se produci “accostamenti” già creati, copi; e generalmente il primo effetto della copiatura è il kitsch. Perfettamente d’accordo con la notazione di Diego, che permette di “copiare” i grandi maestri, ispirandosi ad essi, ma “creando” immgini che ci appartengano.
Sì, certo. Sinteticamente possiamo quindi dire che quello che è necessario è un “remix d’autore”.
🙂