Finalmente una porta, un passaggio. Ha una forma strana, forse è per questo che non si vede subito. Deve essere un varco segreto, una via di uscita. E’ chiusa e non c’è maniglia. Chissà se si apre verso destra o verso sinistra, magari si apre verso l’interno. Sì, deve funzionare in qualche modo. È bloccata, non si muove questa dannata porta. Spingere, provare con tutte le forze. Riprovare ancora. Niente, maledetta. Allora bisogna tirare. Sì, forse tirando. Le dita si insinuano nelle fessure tra le pietre, ma non serve, le unghie si scheggiano. Urla di dolore, disperazione. La porta non si apre, la porta non si apre. Maledizione, non si apre proprio. Cercare un congegno, una leva, un qualcosa. E’ difficile capire come e da che parte si possa aprire, non si vede. Non si capisce. Forse non può aprirsi. Non può proprio aprirsi.
Forse non è neanche una porta.
🙂
© Pega 2012
But we always want to know what is on the other side. And that, to me, is what life is all about. I will keep trying to open doors, even when they are not cooperating. Great photo…
Sei un bravissimo fotografo, piloti gli aerei , sai governare una barca a vela….scrivi da Dio!!!
Esagerato!
Una splendida foto con mistero e accanto un mini mini racconto da sballo 🙂
Ciao, Pat
sempre un piacere
:)))
stefano ha ragione…ti si chiamerà polipega! 😀
e forse l’uomo non è un uomo…chissà..