Magari non ci hai mai pensato, per molti non è una cosa a livello cosciente, ma per quasi tutti i fotografi esiste una foto che rappresenta un personale punto di riferimento. È quella che in un più o meno remoto passato ha fatto scattare qualcosa e, almeno in parte, è “responsabile” della nascita di un interesse particolare per la Fotografia.
Non è assolutamente detto che si debba trattare dell’opera di qualche fotografo importante, ma nel mio caso l’immagine che ritengo la principale indiziata è una famosa foto di Edward Weston. La vedi qui a fianco: Nude woman, un capolavoro che il grande maestro del bianco e nero realizzò nel 1936. Ne rimasi affascinato da ragazzino e resta a tutt’oggi una delle foto che amo di più in assoluto, per l’insieme di armonia, grazia, rigore, sensualità, talento e grandissimo senso estetico che rappresenta.
E tu ce l’hai una foto che ti ha “avvicinato alla fotografia”?
La prima foto che hai amato (reloaded)
09/04/2013 di Pega
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Ho visto una bellissima mostra a Modena su Weston. Molto bella.
Sono state diverse, ma di questa mi sono innamorata e non ha mai smesso di piacermi, tanto che sono riuscita a ricostruire la storia della donna ritratta.
Si, é uno scatto di mio padre, un ritratto scattato con la Nikon F. Devo andarlo a cercare. 🙂
It is a photo of reference indeed: thank you for helping me see that too! It fees like…An embrace between the inner and outer graces, with photographer’s: now there they all three are again, almost mythological!
Ho visto la mostra di Modena, molto molto bella.
Concordo. Davvero molto bella.
Io non sono che una fotografa dilettante, ma il mio corso di illustrazione comprendeva uno di fotografia. L’insegnate ci mostrò foto molto belle. Una in particolare mi ha colpito. E’ stat scattata durante la guerra del vietnam, iol fotografo era probabilmente a bordo di una camionetta, e fotografò un ragazzo vietnamita, seminudo, che portava delle ceste.La falcata del ragazzo era tutto, il movimento, l’attimo, il disegno della foto. Il ragazzo sorrideva. In lontananza il paesaggio vietnamita e un albero. Si vedeva che era scattata con un tele, perchè lo sfondo era appiattitto, appiccicato al primo piano. Non sono mai riuscita a ritrovare quella foto, nè mi ricordo il nome del fotografo. Ma posso dire che mi ha imprintato. E forse il fatto che non la trovi più, che sia depositata nei miei ricordi (cosa assurda per una foto, che dovrebbe essere la materializzazione di un ricordo) che non ricordi il nome dell’autore, la avvolge di un’aura di fascino.