Con questa foto qualcuno ha rischiato l’infarto, ma ne è valsa la pena 😀
A parte gli scherzi, quello di qualche giorno fa è stato un esperimento interessante.
Riassumo per chi se l’è perso.
In un post pubblico un ritratto della famosa attrice Tilda Swinton, assorta nei suoi pensieri ed invito i lettori ad esaminarla bene, studiandola nei dettagli. Il fatto è che la foto non è un semplice ritratto. La versione in grande che si ottiene cliccando è in realtà un’immagine animata e dopo alcuni secondi gli occhi della donna si voltano verso l’osservatore.
L’effetto può essere notevole perché non si è preparati. La fotografia è infatti per tutti noi un oggetto fisso, immobile per definizione, senza sorprese, statico insomma. E quando, nonostante la nostra totale abitudine alle immagini in movimento, Tilda improvvisamente cambia posizione e ci guarda, noi sobbalziamo sulla sedia.
Ancora una volta la fotografia è meravigliosa, in questo caso per ciò che non è e non è mai stata, malgrado le inarrestabili evoluzioni tecniche da lei scaturite.
Per chi me l’ha chiesto, il ritratto di Tilda Swinton è un fotogramma del film “Orlando” del 1992, sceneggiatura e regia di Sally Potter, tratto da un soggetto di Virginia Woolf.
Notevole davvero! Grazie dell’emozione! Ho letto il post dopo aver guardato l’immagine, ed in effetti mi è preso un po’ un colpo! 😀
Sensazionale, unica nel suo genere, complimenti all’ingegnoso inventore della foto animata, ma ci vuole ben altro per farmi sobbalzare sulla sedia !!
Io invece non ci sono cascata 🙂
Da nerd quale sono ho guardato subito l’url e ho pensato: “ma questa è una gif, com’è che uno come il pega mette una gif e non una jpeg?” E l’effetto infarto era già scampato!
Se non avessi letto il post prima di aprire l’immagine avrei fatto un infarto…