La fotografia non è fatta solo di immagini. Non mi riferisco all’impegno o al tempo che richiede, nemmeno alle emozioni e sensazioni che uno scatto sa regalare. La vera essenza della fotografia è ciò che la rende un mezzo straordinario: il potere di avvicinare e connettere le persone.
Inizia quando si impara, spesso c’è la figura di un mentore, un maestro, o anche solo un conoscente che dà i primi consigli e con cui si sviluppa un rapporto che non si dimentica.
Poi c’è il soggetto. La fotografia vera, quella con la F maiuscola, ti spinge ad avvicinarlo e conoscerlo, perché è proprio entrando in sintonia ed “accordandosi” con esso che vengono fuori gli scatti più belli. Quelli indimenticabili.
Infine c’è l’osservatore. Il rapporto tra il fotografo e l’osservatore è affascinante, con il secondo che tende a proiettare se stesso e le sue emozioni su ciò che il primo ha realizzato, generando quello che è il vero risultato dell’estro artistico: l’effetto sulla terza persona, quella che guarda l’immagine.
Sono solo tre dei tanti esempi di come la fotografia mette in connessione le persone. E’ un canale di comunicazione che si appoggia sull’istinto visuale di cui tutti siamo dotati e che si trasforma e muta continuamente, regalando continui stimoli.
Altri casi di questo effetto di connessione sono anche le conoscenze e le amicizie che si sviluppano tra appassionati che frequentano un fotoclub o magari un gruppo su un social network. O anche quelle tra un qualsiasi blogger ed i suoi lettori.
E tu hai qualche altro esempio?
🙂
altri esempi di connessione scaturita dalla fotografia non mi vengono in mente, adesso.. però, manco a farlo apposta, il tuo post era subito dopo questo
http://melogrande.wordpress.com/2013/05/05/contatti/
nel mio reader.. e io lo leggo in stretta “connessione” con il tuo. 🙂
esistono connessioni legate all’immagine ogni volta che si fissa nella memoria un paesaggio che si sta guardando con qualcun altro, credo… no? 🙂 E se ne condivide lasensazione che si ha proprio in funzione della presenza di qualcuno che lo vive con noi. Nella fotografia è più facile, perchè in Rete la condivisione è più ampia, veloce…