Il tempo è uno dei cardini della fotografia. L’immagine fotografica è statica per sua natura, ma questa sua immobilità non definisce il lasso di tempo in cui il fotogramma è stato realizzato.
Una foto può essere stata scattata in un millesimo di secondo o durante un intervallo ben più lungo e questa caratteristica ha sempre segnato l’arte fotografica, mantenendone l’identità anche quando da essa sono derivate altre forme comunicative, come il cinema.
Oggi ti propongo qualcosa che forse rappresenta una nuova evoluzione, è una sorta di fotografia animata, il fotogramma che si espande dinamicamente nel tempo.
Holi tecnicamente è un video, ma se lo guardi capisci che in realtà è una cosa diversa, è un’opera a metà strada tra fotografia e filmato. Lo trovo bellissimo.
È stato realizzato da Variable, innovativa casa di produzione newyorchese che è una sorta di collettivo di creativi in grado di produrre, evidentemente, cose davvero notevoli.
Guardalo a schermo intero perché ne vale la pena.
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Holi: oltre la fotografia
20/09/2013 di Pega
Beh, davvero spettacolare. Complimenti all’autore (autori?) e a te che l’hai proposto a noi.
L’ha ribloggato su Fosfeni|Phosphenes: visual stimulations/visual damages.
spettacolo. una sorta di time lapse alla rovescia. se ho intuito giusto, la quantità di fotogrammi al secondo in relazione alla qualità dell’immagine sono misure da capogiro…
come si decide che una cosa è filmato e un’altra è immagine? lo strumento che è stato utilizzato per produrli o il fatto che il primo sia funzione del tempo e non lo è invece la seconda? si potrebbe dibattere all’infinito, ma quel che conta, al solito, sono idea e maestria – che nel prodotto proposta sono ben presenti, capaci di trasmettere sensazioni ed emozioni
una segnalazione al volo: questo mese il national geographic dedica un monografico alla fotografia x il 125°. penso possa interessarti.
Molto interessante. Corro in edicola!