
Pinolaroid – © Copyright 2013, Pega
L’idea era di cercare una sorta di sintesi tra la semplicità della fotografia stenopeica e l’immediatezza di quella istantanea. Nasce così un aggeggio che avevo in mente da un po’ di tempo: la Pinolaroid.
La Pinolaroid non è altro che una fotocamera pinhole montata su un dorso Polaroid a strappo, quindi utilizzabile con pellicole Fuji serie FP.
Non ci sono complicazioni particolari: il foro l’ho fatto bucando un pezzetto di alluminio ricavato da una lattina (esattamente come per la Pinola), mentre il corpo macchina è costituito da una scatola in legno trovata all’Ikea.
Per il momento non c’è otturatore. Il dorso Polaroid, reperito su Ebay, è dotato di una paratia mobile di protezione del fotogramma e, dato che le esposizioni con questa rudimentale fotocamera sono quasi sempre piuttosto lunghe (con un foro di 0.6mm risulta un diaframma f/67), sfilare e reinfilare la paratia non è un problema.
La Pinolaroid non è dotata di mirino, così per aiutare il posizionamento ho messo una piccola livella a bolla e l’indispensabile dado per l’attacco al treppiede. Ho poi aggiunto un porta filtri per poterla utilizzare con filtri Neutral Density, molto utili quando le condizioni di maggiore luminosità porterebbero a tempi troppo veloci per essere gestiti senza un otturatore vero e proprio.
Il progetto è in divenire e non la considero completa, ho comunque iniziato a fare i primi scatti, trovando subito conferma del fascino che può avere la fotografia istantanea attraverso il foro stenopeico.
Qualche grattacapo lo trovo nel calcolo dei tempi, alterato dal rilevante difetto di reciprocità manifestato dalle pellicole Fuji FP. Sono le stesse con cui mi ero abituato a scattare usando le mie Polaroid “normali” ma, con i lunghi tempi a cui costringe il foro stenopeico, le cose sono molto diverse. Esposizioni teoriche di secondi divengono di minuti quando correttamente compensate per il fattore di reciprocità e, se la luce è scarsa, è facile trovarsi a tempi che superano intere mezz’ore o anche molto di più.
Insomma, mi sto proprio divertendo con questo aggeggio, in particolare a fare interni e ritratti.
I primi sfruttando le peculiarità della macchina stenopeica, che in pratica si comporta come se fosse dotata di un’ottica grandangolare spinta, ma senza alcuna curvatura delle linee.
I secondi mi affascinano specie per l’effetto, un po’ misterioso e “antico”, introdotto dai lunghi tempi di esposizione, che costringono i soggetti ad assumere e mantenere pose interminabili che la fotografia moderna ha dimenticato. Ma di questo credo che non mancherò di raccontarti con maggiore dettaglio in qualche prossimo post.
grande Pega, sei un genio-ingegnere-artigiano-fotografo !
Troppo buono… Per ringraziarti ti propongo un bel ritratto. SOLO se sai stare fermo TRE minuti però… 😀
complimenti per l’inventiva! deve avere anche una buona dose di manualità !
non vorrei allontanarmi troppo dal post, ma parlando di polaroid, se acquisto un corpo macchina polaroid, poi è vero che posso usare le fuji wide al posto delle polaroid originali, indubbiamente molto costose??? sto meditanto a lungo su questo e non so decidermi tra le due macchine a causa del costo della pellicola….se continuo a pensarci, non comprerò più nulla!
grazie 🙂
Ciao, puoi usare le pellicole Fuji FP-100 con le Polaroid che usavano le cartucce serie 660 cioè tutte le “peel apart” ovvero le fotocamere Polaroid a strappo come le varie Colorpack (vedi post https://pegaphoto.com/2013/05/07/la-colorpack-iii/ ) e le splendide “folding” (vedi post https://pegaphoto.com/2013/06/26/la-zia-polaroid-pieghevole/ ).
In alternativa puoi optare per una macchina automatica che usa le cartucce serie SX-70 (il classico formato quadrato con il bordo bianco grosso sotto) che oggi sono prodotte dall’azienda “Impossible Project” ma che sono piuttosto care anche perchè contengono la batteria che alimenta il motore dell’automatismo di espulsione.
Fai un po’ di attenzione prima di un acquisto e verifica questi dettagli altrimenti potresti trovarti con una Polaroid inutilizzabile (io ad esempio ho una mitica “Swinger” bianca con cui fotografavo da ragazzino, che non è più possibile usare in nessun modo).
Se ti serve altro chiedi pure.
Buona caccia e buon divertimento! Ciao!
dato che la macchina la dovrei acquistare su ebay (molto probabilm visti i costi dell’usato), pensavo ad una polaroid 600 che usa le pellicole “normali” cioè non a strappo se non ricordo male… dice che le fuji wide funzionino?
purtroppo delle altre pellicole di cui mi dice nn sono a conoscenza… mi devo mettere a fare una ricerchina…ehehe.. dovrò spulciare internet per vedere anche se le macchine sono facilm reperibili e con che costi….
di nuovo grazie!
La 600 la puoi usare con le Impossible PX680. Sono abbastanza costose.
Se vuoi muoverti su un terreno più economico puoi provare a cercare una macchina tipo quelle che ti segnalo nei post linkati nella risposta precedente. La Colorpack si trova su ebay a meno di 50€ e un pack Fuji FP-100 da 10 foto costa sui 12-14€.
🙂