La capacità di sintesi non è solo un problema dei fotografi. Pensa a quante volte chi ti parla si dilunga in eccessive argomentazioni, ripetizioni, racconti di dettagli insignificanti. Non parliamo poi di chi scrive… 🙂
E’ difficile essere sintetici, arrivare subito al punto, evitando tutto ciò che è in più.
Levare è un’arte, una capacità che a volte è un dono, ma che si può anche imparare e coltivare.
Forse molti fotografi celebri sono diventati tali proprio per la capacità di saper determinare che cosa non mostrare nelle loro foto, ed è forse proprio questo uno degli elementi che differenzia un professionista da un comune “possessore di fotocamera”: il saper valutare che cosa eliminare dall’immagine.
Non parlo di quello che potrebbe sembrare l’esercizio di uno stile minimalista, piuttosto della capacità di saper resistere alla voglia di “aggiungere” ed esercitare invece il potere dell’esclusione.
Ho trovato divertente provare a scattare cercando di seguire questa visione.
Ti suggerisco di provarci.
L’arte del levare (reloaded)
13/12/2013 di Pega
E’ un processo molto difficile, quello di scegliere cosa non mostrare. Fondamentalmente, forse è la cosa più difficile della fotografia
Concordo.
ah ecco, vedi che con questo post mi hai invece ricordato una delle fotografie che (vedi altro tuo post) ha rappresentato la nascita del mio interesse per la fotografia… l’altra volta non mi era venuta in mente. è la foto dell’ingresso dei carri armati a praga nel ’68. si vedono i volti delle persone, e quello che non si vede, che non viene mostrato dal fotografo, è il cannone del carroarmato che stanno osservando: viene solo fatto immaginare. chapeau. http://www.google.com/culturalinstitute/asset-viewer/czech-crowd/CgFhniKcqMtt-g?exhibitId=gRZIMsMn&hl=it
(la stessa immagine, tra l’altro, ritorna anni dopo: tutte quelle foto che ritraggono i volti delle persone che osservano il crollo dell torri a ny)
Hai colto nel segno. La foto che porti come esempio è un caso eccellente di capacità di “saper togliere”, una capacità che può trasformare uno scatto qualunque in un grande scatto ed un cronista in un grande fotografo.
La forza della reazione al soggetto invece del soggetto stesso.
Non facile voltarsi dall’altra parte a fotografare gli effetti invece che direttamente il protagonista del momento.
Stesso identico discorso per i volti sgomenti dell’11 settembre…
Grazie del contributo.