La fotografia è nata statica, la sua caratteristica primaria è catturare la realtà congelandola in una immagine fissa. Esistono però tecniche, derivate dalla fotografia, che si discostano solo di poco dal concetto originale. Sono mutazioni che per complessità realizzativa sono da considerarsi ormai lontane dalla fotografia classica, ma per quanto riguarda la fruizione, le sono vicinissime e portano un valore nuovo. È il caso delle riprese ad alta velocità. Questa tecnica era un tempo riservata solo a pochi fortunati in grado di permettersi attrezzature costose e sofisticate. Oggi però sono arrivati sul mercato dispositivi dal costo ben più abbordabile, capaci di ottime prestazioni “high speed”.
Guardare con calma un’opera come Stainless di Adam Magyar, è un’esperienza che ha un forte legame con un certo modo di “gustare” la fotografia statica. L’occhio scorre alla scoperta dell’immagine, trova dettagli, emozioni, storie e movimento. Un movimento lieve, a tratti quasi impercettibile. Se nella fotografia statica è la mente dell’osservatore a dover proiettare il dinamismo, qui questo elemento è contenuto nell’opera stessa. Viene sussurrato, quasi suggerito all’osservatore, che è comunque lasciato libero di continuare a proiettarci la sua lettura.
Chissà se questa tecnica avrà sviluppo o meno. Per il momento la trovo quantomeno interessante e dalle notevoli potenzialità.
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Molto lentamente
07/02/2014 di Pega
cioè, fammi capire (non la conoscevo questa tecnica): la macchina fotografica si muove (su un carrello?) a una velocità impressionante. mi figuro che per poter conservare il fermo immagine e le 3D su delle espressioni facciali di quel tipo deve percorrere circa 2-3 metri, a occhio e croce, in non più di un decimo di secondo, varrebbe a dire 20-30 metri al secondo, varebbe a dire 70-100 Km/h, sempre per andare a spanne…
funziona così?
Magyar piazza la sua fotocamera ad alta velocità sulla metropolitana e realizza questi video sfruttando le fasi di entrata o l’attraversamento di stazioni affollate. Ha realizzato vari di questi video, sia negli USA che in Giappone.