
I don’t wanna grow up – © Copyright 2010 Francesco Capponi
Quale giorno migliore per riprendere questa idea creativa? È frutto dell’estro di Francesco Capponi, l’artista perugino che ha realizzato una delle macchine fotografiche più geniali che mi sia capitato di vedere.
L’idea di fondo, comune ad altri casi di fotografia stenopeica è la fotocamera che si trasforma in fotografia. Francesco ha però coniugato questo con il concetto atavico che lega la nascita di una creatura all’uovo in cui questa si forma ed ha inventato l’uovo stenopeico (Pinhegg).
Il processo che porta alla creazione di questi veri e propri pezzi d’arte è semplice da descrivere, decisamente meno semplice da realizzare in pratica.
Si tratta di svuotare un uovo, praticarci un’apertura laterale, pulirlo a dovere e, in camera oscura, spalmarne l’interno di emulsione fotosensibile.
Su un lato aperto viene applicata poi una piccola lamina metallica su cui è stato praticato un piccolissimo foro (il foro stenopeico appunto).
L’uovo è per sua natura, oltre che delicato, anche semitrasparente e quindi questa “fotocamera” va maneggiata con molta attenzione ed utilizzata avvolta in un panno nero che viene rimosso dalla zona del foro quanto basta per ottenere l’esposizione.
Rientrati in camera oscura si effettua lo sviluppo per rivelare l’immagine negativa che si crea all’interno dell’uovo e che diviene, con il guscio stesso, il prodotto finale di questo esperimento affascinante.
E’ così che quindi l’uovo è sia fotocamera che fotografia, in un percorso che Francesco descrive come disseminato di moltissime “frittate” ma anche di notevole soddisfazione quando si raggiunge il risultato.
Ti invito a dare un’occhiata al sito di Francesco Capponi ed anche all’interessante articolo da lui scritto sul sito Lomography.
Buona Pasqua!
🙂
Happy Easter to you too
Interessate! Buona Pasqua a te 🐣
Incredibile!! Buona Padqua a te.Pat
si può fare una foto à la coque
… O più semplicemente una frittata… 😀
Forte ed interessante! Buonissima Pasqua caro Peg!!
Ciao Niko
🙂
Bellissimo il Pinhegg! Buona pasqua! 🙂
Ciao, e Buona Pasqua anche a te!
L’effetto con questa tecnica è senza dubbio intrigante. 🙂
Ti auguro una serena Pasqua, un caro saluto
Affy
Complimenti per gli argomenti e le notizie che condividi, sempre affascinanti e stimolanti!
Ciao Maurizio, ti ringrazio. Per me è un piacere.
Un caro saluto.
Tu sei un pozzo, o un uovo, di scienza e fantasia.
Questa descrizione, questa macchina naturale e artificiale mi rimanda alle macchine del pre-cinema, a tutta quella fantastica applicazione d’intelligenza per creare un’immagine che, in quel caso, si muovesse o desse quell’impressione. Sarà perché abito a Torino? ;-)))
Grazie Pega, è sempre un piacere. Auguri!
Hehehe, cara Carla. Sicuramente a Torino avete davvero qualcosa di fantastico e il tuo “giudizio” ne è probabilmente influenzato 🙂
Comunque grazie della tua visita, mi fa sempre molto piacere risentirti.
Ciao!
Qui si Apprende Sempre Qualcosa di Inedito!!!Chapeau,65Luna
Grazie Luna. Passa quando vuoi, sei sempre la benvenuta.
A me piace la fotografia stenopeica. E mi piacciono anche le uova. Ma questa poi è assolutamente incredibile! Solo il pensarla mi sembra una cosa eccezionale. E realizzarla poi. Sono senza parole. Grazie, correrò a vedere i siti menzionati.
robert
PS: certo che adesso ogni volta che mangerò uova penserò alle foto mancate….
Concordo, è un’idea fantastica ed affascinante. Sarebbe davvero da provare.
perché aprirlo per poi montarci una lastra col buco? semplicemente fare il buco e bere l’uovo, e poi spruzzare l’emulsione dentro il guscio… poi attenzione a non rompere troppo il guscio una volta fatta la foto, altrimenti non si saprà mai com’era venuta
Quando lo fai avvertimi che voglio venire a vederti bere l’uovo da un forellino di un millimetro (o meno).
😀 😀 😀