È innegabile che il secolo scorso sia stato fondamentale per la fotografia, cento anni di evoluzione artistica e tecnica di cui quest’arte ha beneficiato in modo cruciale. E così ti segnalo un volumetto che, a mio avviso, è un must per qualunque appassionato. Non è un testo per esperti, piuttosto una sorta di compendio divulgativo, molto utile per andare a vedere di chi si tratta quando si trova un nome più o meno noto.
“Fotografia del XX secolo” edito da Taschen, è un bel libro che raccoglie una completa carrellata dei più importanti artisti del secolo da poco trascorso.
E’ ricco di foto, brevi biografie ed annotazioni. Il prezzo è piuttosto contenuto in rapporto al materiale che viene proposto. Non può mancare sullo scaffale di chi ha passione per la Fotografia.
La fotografia del ventesimo secolo
31/07/2014 di Pega
E non mancherà nel mio.
Grazie per il consiglio.
Jill scott – so gone
Piacerebbe averlo anche a me! 🙂
e ho detto tutto
Dai, è facile da trovare ed anche economico 🙂
Credo che per apprezzare il presente e il futuro bisogna conoscere in passato soprattutto in fotografia. Da Niepce fino ad ora!
Ottimo libro per avere un’idea generale dei trascorsi fotografici.
Hai assolutamente ragione!
lo conosco bene, quel libro è stupendo.
apro una riflessione semi-OT: io capisco che i costi di stampa qualche anno fa incidessero sensibilmente. oggi lo capisco di meno: perché i libri di fotografia (anche i più terra terra) costano più di una limousine? perché un libro di una trentina di foto in B&N di berengo gardin mi deve costare 45 euro? mi sbaglierò, ma credo che se i libri di fotografia avessero dei costi più contenuti sarebbe un grande vantaggio nell’ottica della divulgazione di una cultura della foto.
L’editoria è un settore complesso e difficile, in crisi nera e ben pochi ci stanno tirando fuori dei risultati diversi dal negativo.
Che dire… Temo che le decisioni sui prezzi di copertina vengano prese con criteri ormai ampiamente superati, e magari anche le decisioni sull’opportunità o meno di procedere o meno ad una certa pubblicazione.
A mio parere siamo ormai entrati in una nuova fase: quella in cui il libro non è più il “media” principale per la diffusione della fotografia, sia per quanto riguarda l’aspetto artistico che quello culturale/divulgativo.
Se gli editori lo sanno già non è detto sia chiaro il modo con cui rispondere a questo grosso cambiamento.