Il cinema è fatto di fotografia ma non sono molti i film dove questa riveste un ruolo importante. Quando mi capita di scoprire o riscoprire una pellicola che presenta questa caratteristica, colgo l’occasione per rivederla e magari prendere spunto per un post. Così è stato per Smoke, Blow-up, “La finestra sul cortile” ed anche altri che, puoi ritrovare sul blog.
Quando, in un commento ad un recente post, Lidia Zitara ha citato una scena di Occhio Indiscreto, non ho potuto fare a meno di andare a rivedermelo.
È un film del 1992 ambientato nell’America degli anni ’40 in cui il protagonista “Bernzy”, interpretato da Joe Pesci, è un fotoreporter che sbarca il lunario immortalando fatti di cronaca. I suoi scatti sono quasi sempre di scene notturne, che raggiunge per primo grazie alla radio con cui, dalla sua auto dotata anche di camera oscura nel bagagliaio, ascolta le comunicazioni della polizia.
La trama è elaborata ed in breve si capisce che non si tratta del solito gangster movie, ma di una bella pellicola in cui si sviluppano molteplici riflessioni, compresa quella sui rischi che il fotografo corre per realizzare le sue opere.
Di fatto il personaggio di Bernzy è ispirato ad un personaggio realmente vissuto: un certo Arthur Fellig, meglio noto come Weegee, che effettivamente lavorò come freelance a Manhattan e mostrò, attraverso i suoi scatti, la realtà intricata e violenta della metropoli.
Senz’altro un film che ho rivisto volentieri e che considero come un altro degno tassello per questa serie dedicata all’intreccio tra cinema e fotografia.
Cinema e fotografia: Occhio indiscreto
25/09/2014 di Pega
Non ricordo se ho visto questo film…quello che ha innescato la passione per la fotografia per me è il film con Nick Nolte visto durante l’assemblea di istituto in prima superiore “Sotto tiro” …un film che poco tempo fa ho visto con mio figlio in prima liceo…chissà..Ciao Pega!
Beh, visto il tuo suggerimento, vado a rivederlo 🙂
Sarà il prossimo episodio di “Cinema e Fotografia”
Grazie Monica!