Proprio in questi giorni ricorre l’anniversario della morte di James Dean, un’icona del novecento ormai un po’ dimenticata ma sempre affascinante. Questa sua famosa immagine fu realizzata nel 1955 in Times Square da Dennis Stock, fotografo personale di Dean e membro dell’agenzia Magnum.
L’attore cammina nella pioggia, sigaretta in bocca, i chiaroscuri della New York degli anni cinquanta sono espressi in modo magistrale con un bianco e nero stupendo, impreziosito dall’atmosfera nebbiosa. Una foto emblematica che è stata definita come “L’indimenticabile immagine di James Dean, curvo nel suo soprabito scuro, come quasi avesse il peso di una intera generazione sulle spalle.”
Un grande scatto, un gran soggetto, composizione perfetta, atmosfera ideale… o forse… quasi.
Non tutti sanno, in particolare non lo sanno i tanti profeti del “Io la postproduzione mai“, che in realtà ben prima dell’avvento del digitale, tutti i grandi fotografi lavoravano insieme ad una figura che era in pratica la loro metà: lo stampatore.
Come nel caso che citavo in un vecchio post, anche qui la foto famosa beneficiò del lavoro di colui che spesso restava nell’ombra, in questo caso Pablo Inirio, uno dei più grandi maestri di camera oscura della storia della fotografia.
Ecco qui sotto il bozzetto con le istruzioni di stampa, un trattamento che adesso possiamo facilmente fare su Photoshop o deleghiamo agli automatismi elettronici della nostra fotocamera (quando scattiamo in jpg). Con la pellicola ci voleva gran manualità ed esperienza, così si lavorava prima dell’avvento del digitale. Un bel documento per chi spesso discute sul tema della postproduzione, che fa capire come la questione stia tutta nel gusto e nella misura, non nel principio o nella tecnica.
Pensaci la prossima volta che giudichi i tuoi scatti senza prima averli “processati”.
James Dean fotografato da Dennis Stock
01/10/2014 di Pega
Bellissimo James Dean, somigliava a mio padre! Se vai sul mio Blog vedi le foto e la somiglianza! Tant’è che mio padre fu chiamato a Roma a Cinecittà subito dopo la morte di James, perché fu notato da un regista per la sua somiglianza! Purtroppo mio padre rinuncio a diventare attore, si era appena sposato e intendeva occuparsi dei campi che coltivava!!
Ma che belli che erano! Seri ed austeri però. Che bel documento!
Infatti, erano seri e austeri e i 7 figli che ne sono nati, abbiamo tutti ricevuto un’educazione abbastanza rigida, volta però al rispetto verso le persone e all’amore per il proprio lavoro e per la propria famiglia, valori che oggi i giovani non sanno neanche dove stiano di casa, almeno il buon 80% dei giovani o sbaglio?
Sette figli, però! Che bello.
Altri tempi, sì.
🙂
quell’immagine è illuminante. dovrebbe vederla chiunque non realizza quanto storia ci sia dietro a quel grafichino a forma di gaussiane che ti cambia con una trascinatina di mouse la luminosità di una foto in pochi secondi.
In sostanza ha fatto schiarire la foto, alzare le luci e toglierr un po di ombre?
Si, è una serie di interventi di post produzione che oggi è banale ma che si tempi della camera oscura esigeva grande attenzione, manualità ed esperienza.
I tempi cambiano… 🙂