Se dovessi descriverla ad una persona che non può vederla, usando quindi solo delle parole, direi qualcosa del tipo: “è l’immagine di un ragazzo che schiaccia un pisolino al sole, disteso in una finestra”.
Forse non renderei l’idea ma è proprio questo il punto: spesso ciò che davvero incuriosisce l’osservatore è quello che non appare.
In questo scatto non si vede granchè dell’edificio, non si capisce a che altezza da terra si trova il soggetto, però lo si immagina, e l’immaginazione costruisce la sua storia. La foto diviene interessante e per alcuni divertente, in diversi commenti che ho ricevuto su Flickr, si avverte un po’ di preoccupazione per i rischi corsi da questo tizio.
Nonostante la prospettiva di ripresa dalla stessa altezza possa alimentare il dubbio di uno scatto sul piano stradale, l’osservatore raramente pensa ad una situazione di questo tipo. Sarebbe infatti noioso immaginare il tutto in una finestra al piano terreno e l’idea che tende a svilupparsi in chi guarda, è che il ragazzo si trovi in alto, a chissà quale piano, rischiando la pelle per un pisolino.
E’ uno dei tanti casi che insegna quanto sia importante togliere, riuscire a limitare quello che si include nella foto.
Il “levare” stimola ed incuriosisce l’osservatore e, come nella musica, lo costringe ad essere partecipe, ad integrare quello che percepisce con qualcosa di suo, trasformando in qualche modo l’esperienza dell’osservazione passiva in una fruizione interattiva.
Non sempre è facile, ma spesso vale la pena di provarci.
Ah, stavo per dimenticare…
In realtà la foto sopra ritrae veramente un folle.
La finestra, proprio nel palazzo di fronte a dove mi trovavo, era al terzo piano.
:-O
mi hai fatto ricordare un bellissimo spettacolo di teatro e clownerie, di pierre byland, sull’equivoco: una quantità (e qualità) di istantanee di immagini equivocabili di grande bellezza.
Hai qualche frammento da ricordare? Sarebbe bello prenderne spunto per un tentativo fotografico 🙂
è passato molto tempo (cinque o sei anni, credo), ricordi offuscati.
posso rimediare con questi “equivoci” usciti oggi su wired? http://www.wired.it/lol/2014/09/01/50-foto-assurde-scattate-proprio-al-momento-giusto/# 😉
(scusa, non oggi: uscito qualche tempo fa, io l’ho visto oggi)
Alcune sono veramente notevoli!!!
Interessante l idea del “togliere”