Ci sono domande che tornano con regolarità, domande che specie durante una serata tra amici è sempre possibile che qualcuno proponga.
Insomma “esiste davvero la Befana?”, o anche: “quand’è che si diventa grandi?”
Se nel gruppo ci sono appassionati di fotografia, una domanda ad alta probabilità sarà: “quand’è che è arte?”
A parte gli scherzi, è una domanda dalla storia millenaria, fiumi di parole ed opinioni al proposito. Ma io oggi, la ripropongo a te, e sono piuttosto sicuro che te la sei già posta in passato.
Ti invito a scrivere il tuo punto di vista in un commento qui sotto, oppure anche solo a meditare in privato sulla tua personalissima risposta. È una domanda a cui credo che l’importante sia provare a dare comunque un’interpretazione propria.
Ovvio che io non posso esimermi dall’esprimere per primo il mio pensiero, cercando di sintetizzare al massimo e forse banalizzando un po’, ma lasciando aperta la porta a qualsiasi approfondimento.
Il mio è un punto di vista semplice e classico, per niente originale: l’arte è l’incrocio tra il gesto creativo (consapevole) di una persona e la proiezione dell’osservatore. È quest’ultimo l’unico vero giudice e sono il suo modo di vedere le cose, la sua cultura e le sue esperienze che determinano la percezione che trae dall’opera, insieme alle emozioni che ne riceve.
Quindi, se per te è arte, anche se non lo è per il resto del mondo, allora è arte!
“Art is in the eye of the beholder“.
Il concetto di arte è difficile da esprimere, ma sostanzialmente concordo con te, bastano due persone per sostenere il rapporto di creazione e fruizione per determinarne la presenza. In linea di massima tutto quello che appartiene alla creatività umana secondo me è ascrivibile al concetto di arte (escludendo a priori il valore dei mercato con tutti gli annessi e connessi). La fruizione di qualcosa in grado di emozionarci mette in circolo riflessioni e ammirazioni estetiche che promuovono il valore intrinseco ed estetico della “bellezza” che determina l’arte.
“arte è quando arbitro fischia” 😀 😀 😀 (cit.)
(perdona la boiata cosmica, non ho resistito…)
Il punto è che “è vero”!
🙂 🙂 🙂
N.b. da leggere in positivo…
L’unica forma di arte pura è quella che solo la natura con i suoi mille milioni di miliardi di forme, colori, effetti ci regala..ci ha regalato..e ci regalerà .L’arte umana è un tentativo di riprodurre “naturalmente” o meno quello che l’occhio vede…o elabora…o fantasticamente crea da una memoria che a parer mio è già creata….
L’arte è la celebrazione di quello che la natura ha creato….o ha dato la possibilità creare….una sorta di celebrazione dell’ego umano che ha sempre bisogno di conferme.
Non ci sarebbe arte da valutare se l’uomo inteso come essere vivente nn la creasse per propria autocelebrazione, per lasciare una traccia..per restare “immortale”…
Grazie per avermi dato l opportunità di riflettere…aggiungo: tutto questo pensare..creare e ricreare ben venga…l’arte poi è anche stimolo per la mente..le menti!!#
Buona Befana😀
Una visione che ha radici classiche la tua.
La Natura come unica grande Artista ed ispiratrice dei tentativi umani di emularla…
Mi piace la tua analisi!!
Grandeeee👍
L’arte è forse saper interpretare il proprio tempo e scolpire un segno che sia prodromo di un tempo futuro, prossimo o anche molto distante.
Forse basta anche solo un frammento che definisca quello che ci circonda, forse solo una scheggia di bellezza, il lezzo di polvere da sparo di una guerra, una luce semplice e apparentemente banale di un mattino, un gioco di corpi intimamente commovente oppure il piacere di un disegno fine a sé stesso. L’arte è molto cose e tracciarne il confine è difficile, così come tracciarlo.