Non passa giorno che non senta qualcuno lamentarsi di quanto oggigiorno si abusi dello smartphone, di quanto i “giovani” siano concentrati solo sui loro dispositivi, senza più comunicare con le persone intorno, in particolare quando si trovano sui mezzi pubblici.
Ci sono in giro un sacco di nostalgici dell’era pre-internet, di quel tempo in cui il “chiacchierare del più e del meno con chicchessia”, non era stato ancora superato dal “chiacchierare del più e del meno con chicchessia online”.
Non sono sicuro di volermi addentrare in questa polemica, penso però che sia giusto riconoscere all’invenzione della fotografia, quel ruolo di macchina del tempo che ci consente di ricordare come stessero veramente le cose nel passato.
Non so dire se un giornale fosse meglio di uno smartphone, ma è certo che ben prima dell’invenzione di internet, già molti optavano per forme asociali di impiego del tempo sui mezzi pubblici.
L’essere umano tende a preferire ciò che più lo stimola, e non c’è da meravigliarsi che già prima degli smartphone tante persone scegliessero l’informarsi al chiacchierare del più e del meno ad ogni costo.
🙂
Ti lamenti dell’abuso degli smartphone?
23/04/2015 di Pega
Abbiamo la memoria corta…
Molto corta… ahimè…
Non mi lamento, ognuno sceglie di fotografare con il mezzo che ritiene opportuno. Io resto fedele alla mia macchina fotografica, anzi se riesco penso di arricchirla di qualche pezzo nuovo 🙂
Ciao, buona giornata. Pat
🙂
L’ha ribloggato su Pendolantee ha commentato:
Lo smartcoso va per la maggiore sui treni e gli imputiamo spesso la colpa della mancanza di comunicazione tra i passeggeri…
Ci avrei giurato che l’argomento non ti sarebbe passato inosservato 🙂 🙂 🙂
Io ne faccio più una questione di contenuti che di rapporti interpersonali; “Sulla carta”, il giornale dovrebbe essere ricco di contenuti mentre – sempre “sulla carta” – lo smartphone, almeno a giudicare da ciò che vedo su metropolitane e treni, è ricco di giochini, social e messaggini. Il risultato è che questi tizi, una volta scesi dal mezzo, saranno degli asociali più informati rispetto a quando vi sono saliti mentre gli utilizzatori di smartphone saranno invece soltanto più rintronati. IMHO
La tua è una considerazione sicuramente valida e per molti versi condivisibile. Rimane il fatto che anche prima era possibile rimbecillirsi in molti modi e, chi lo voleva, aveva comunque a disposizione molti passatempi poco edificanti.
È, ed è sempre stata, una scelta personale, che riflette voglia di conoscere, approfondire qualcosa, informarsi o… perdere tempo rimbecillendo.
Non credo si possa dare la colpa agli smartphone, o forse questi hanno solo reso più osservabile il fenomeno?
Pega, hai messo in pista una bella discussione!
Voglio dare il mio contributo, e lo faccio attraverso questo video molto istruttivo del Terzo Segreto di Satira:
Hahaha. Fantastico!
Beh allora però aggiungo anche io qualcos’altro… Niente può sostituire il buon vecchio giornale: http://youtu.be/jeVyOKq-KXU
Meraviglioso!!! :’D
ma quando mai hai voglia di far chiacchiere con il tuo vicino in treno – a meno che tu non sia l’arzilla vecchietta novantenne in vena di raccontare per filo e per segno il trascorso della tua vita? 🙂
🙂 🙂 🙂
Eh già.
🙂 🙂 🙂
post e foto geniale!
Non sono mai stata particolarmente “socializzante” lo smartphone non ha peggiorato la mia situazione. Sui ragazzini forse ha avuto un peso diverso lo smartphone. Li vedi in metro seduti in quattro ognuno a postare sul proprio profilo fb e magari, essendo amici, parlarsi lì, sotto il post. Questo fa strano.
A proposito di facebook, ho un nuovo profilo, ti ho chiesto l’amicizia con quello, il precedente verrà disattivato a breve.