
Common toad (Bufo bufo), Bristol. March – © Copyright Sam Hobson
Ho sempre avuto un debole per i fotografi naturalisti, per quell’idea romantica, un po’ da National Geographic anni ’70, dell’avventuriero che si addentra con il suo zaino fotografico in ambienti selvaggi.
Eppure, per trovare flora e fauna degni di scatti bellissimi non è sempre necessario spingersi in continenti lontani. Quando ho visitato il sito di Sam Hobson ne ho avuta conferma.
Sam è un fotografo inglese specializzato in immagini naturalistiche urbane, una vera e propria disciplina che chiunque può praticare senza muoversi dalla propria città. Nei suoi scatti appaiono falchi e gabbiani ma anche volpi, rane e piccioni, tutti immortalati a regola d’arte, proprio come nei documentari da luoghi esotici delle più note riviste.
E’ un tipo di fotografia che richiede pazienza e dedizione; Sam frequenta i suoi “spot” divenendone parte, gli animali pian piano si abituano a lui e non lo considerano più un potenziale pericolo. E’ così che riesce a scattare foto fantastiche a volpi ed uccelli rapaci, animali a volte difficili da avvicinare ma che, grazie a questo approccio, imparano a riconoscerlo e non temerlo. Proprio come succede con i fotografi naturalisti nel Serengeti…
Puoi trovare i suoi notevoli scatti su www.samhobson.co.uk
Adesso scusa ma devo andare, ho visto passare una tigre giù nel vialetto e non voglio perdermela… Chissà se torno 😀
chapeau!
frequentare i luoghi divenendone parte, facendo abituare gli animali a lui: signifca che conta più il tempo di esposizione dell’apertura del diaframma (che mi sembra, viceversa, abbastanza costante per esaltare il primo piano della bestiolina sfocando sulla profondità)… un tempo di esposizione di settimane!!! XD 😛
Esatto 🙂 E’ un bell’esempio di quanto la passione possa far molto di più di qualsiasi altro aspetto tecnico.
La foto del rospo è spettacolare.
Concordo!
Voglio vedere la foto della tigre 😆😆
Temo sia venuta… mossa. 😀 😀 😀
Meno male che sei tornato! 🙂
Haha. E tutto intero! 😀