Oggi nell’Era Imperiale del Selfie, tutti consideriamo normale la foto di un sorriso, ma in passato non è sempre stato così: specie nei primi decenni di storia della fotografia, i ritratti raffiguravano sempre persone serie.
Quella che vedi sopra è una delle prime fotografie di un uomo che ride. Si tratta di un dagherrotipo realizzato intorno al 1850 ed il tizio immortalato fu bravo a restare così immobile per i circa due minuti necessari alla formazione dell’immagine sulla lastra.
I lunghi tempi di esposizione richiesti dalle prime tecniche fotografiche erano una delle ragioni principali dell’assenza del sorriso all’alba della fotografia. Non era per niente facile mantenersi immobili e naturali durante gli interminabili minuti richiesti dal dagherrotipo ed una posa rilassata era ciò che consigliavano gli stessi fotografi. A questo si aggiungeva una certa ricerca di solennità che il ritratto aveva da sempre richiesto nella tradizione pittorica, in particolare quella cristiana, dove il sorriso non era visto di buon occhio. Al proposito sono significative le parole di Jean-Baptiste De La Salle, sacerdote educatore dei primi del settecento: “Ci sono persone che sollevano così in alto il labbro superiore che i loro denti divengono quasi completamente visibili. Ciò è contrario al decoro, che proibisce di mostrare i denti, dato che la natura ci ha dato labbra con cui coprirli.”
Non erano tempi facili per le persone allegre.
🙂
Tutte le foto che ritraggono la mia famiglia ai tempi di mia nonna bambina (che ora ha 80 anni) ritraggono sempre persone tristi, mi sono sempre chiesta se fosse perché era l’espressione da foto o se non fossero realmente felici (neppure i bimbi piccoli sorridevano)
Provaci tu a tenere un sorriso smagliante bello stampato in volto per due o tre minuti… 🙂 🙂 🙂
Ecco perché questa foto sembra così strana…. Non siamo abituati a vedere sorridere a quei tempi…
Anche i miei nonni e tutti gli avi nelle foto sembravano tristi e seri😄grazieeee
🙂 🙂 🙂
(OT: non che rispetto all’ultimo concetto di de la salle siano poi andati molto avanti, in quattrocento anni. semplicemente il “labbro che copre i denti secondo natura” del 1700 è specchio del pensiero di oggi che solo il matrimonio tra uomo e donna è secondo natura…)
Piccoli passi… ne restano ancora parecchi da fare…
Ho amato fin da piccola guardare le vecchie fotografie della mia famiglia, ormai di un secolo fa ed ho sempre notato quanto le persone ritratte sembravano a tratti diffidenti, impacciate, oppure curiose di esser parte di un “evento” e quanto le pose fossero diverse da quelle che siamo abituati a vedere.
Tutta un’altra cultura, altri pensieri.
Uno curioso sguardo retrò su di un argomento quanto mai attuale! 🙂
🙂