
O Project – Copyright 2016, Marcos Alberti
Quando lo scorso anno proposi il “Wine Project” di Marcos Alberti come spunto per un weekend assignment, sentivo che l’estro di questo creativo fotografo brasiliano non si sarebbe fermato ai banali effetti dell’alcool. E così sono periodicamente tornato a visitare il suo sito fino a trovarci il “Progetto O”.
L’idea di base di Alberti è la creazione di sequenze fotografiche di ritratti che documentano un’esperienza. Un concetto semplice da concepire ma non certo da realizzare specie quando, come nel caso dell’O Project, ci si imbatte in un tabù.
Quello del sesso ed in particolare del piacere femminile è un campo fertile ma insidiosissimo per un fotografo, un terreno minato in cui si incrociano pregiudizi, ostilità e morbosità, ma è proprio qui che Alberti ha deciso di piazzare il suo treppiede, a documentare il prima, il durante ed il dopo del piacere femminile.
The O Project è un’opera che personalmente ritengo davvero molto difficile da affrontare, anche tenuto conto della comprensibile diffidenza e conseguente difficoltà a lavorare con soggetti che devono rendersi disponibili a mostrarsi in un momento così personale ed intimo.
Chapeau quindi a Marcos ma anche a tutte le modelle ritratte. Ed adesso? Direi che è il turno dei signori no?
E tu saresti disposto o disposta a farti ritrarre in un progetto come questo?
Qui sotto anche il backstage dell’O Project, in cui anticipo che nessun dettaglio morboso è mostrato anche se molto interessante comunque il riferimento finale al “partner tecnico” che ha supportato il progetto… 🙂 🙂 🙂
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Personalmente questo progetto non mi piace, non mi offrirei volontaria, ritengo che sia giusto certi momenti restino privati e riservato solo al proprio partner
Una cosa così se la fai con le donne sei figo, se la fai con gli uomini sei patetico e disgustoso 😀
comprendo la delicatezza dell’argomento, ma non sono molto in linea con i due commenti che mi hanno preceduto. trovo piuttosto che questo tipo di progetti abbia come obiettivo (in senso metaforico, oltre che reale zeiss o leika che sia… 😉 ) in primis una questione culturale, ben più che voyeuristica, e come conditio sine qua non il preservare la dignità della persona.
non è però sicuramente il primo che si cimenta in un’impresa simile, ricordo in passato di aver letto di almeno altri due progetti analoghi, uno video e c’entrava la lettura e uno fotografico, entrambi se non ricordo male con dichiarate le intenzioni di cui sopra
dunque, sono andato a ricercarli. uno è questo: http://hystericalliterature.com/sessions/ e non mi ricordavo che fosse pure questo di un fotografo (anche, fotografo). l’altro è questo: https://www.boredpanda.com/female-orgasms-photography-albert-pocej/ e qua non mi ricordavo che il fotografo avesse fatto tipo un time lapse per poi scegliere a posteriori. immagino ce ne saranno molti altri.
tutto questo ovviamente per la gioia della cache del mio browser: adesso avrò la mail inondata di pubblicità sui vibratori 😀 😀 😀
(vedi, anche wordpress ha pensato che ti stessi spammando i commenti con siti pornografici, mi ha messo il commento in moderazione 😛 )
Histericallitterature in effetti l’avevo visto anche io a suo tempo, quello su Boredpanda invece si sa più di artificioso….
Ora comunque anche il mio browser è felice 🙂