Kodak potrebbe essere sul punto di introdurre una rivoluzione degna del suo nome.
Dopo aver segnato in modo fondamentale la storia della fotografia, la multinazionale aveva inesorabilmente perso posizioni e smarrito il suo impeto innovativo arrivando, con l’avvento del digitale, addirittura a sfiorare la bancarotta. Ma adesso siamo di fronte ad una interessante novità proposta da questo storico marchio.
Il progetto si chiama KODAKOne e consiste in una piattaforma blockchain progettata come un’anagrafe digitale per custodire ed assicurare la proprietà delle immagini e relativi diritti. Come ogni blockchain che si rispetti, questa sarà tenuta in piedi da un meccanismo basato su criptomoneta, il KODAKCoin, concepita per divenire l’elemento di scambio e remunerazione in questa infrastruttura.
Secondo quanto riportato sul sito Kodak, il sistema userà intelligenze artificiali per garantire sicurezza, velocità ed un continuo controllo del web alla ricerca di violazioni dei diritti delle immagini custodite da KODAKOne.
Il CEO di Kodak, Jeff Clarke, afferma che questo progetto potrebbe rivoluzionare l’intero mercato della fotografia, e la borsa sembra dargli fiducia visto l’aumento del valore dei titoli Kodak di questi giorni.
L’apertura ufficiale della piattaforma sarà il 31 gennaio prossimo, con una prima fase destinata solo ad un gruppo ristretto di investitori.
Interessa? Per ulteriori informazioni ti consiglio di dare un’occhiata e seguire gli sviluppi sul sito www.kodakcoin.com.
Arriva il KodakCoin
21/01/2018 di Pega
se dicevano uso del blockchain per la conservazione e la tutela dei diritti d’autore potevo anche entusiasmarmi un po’ – la componente coin, però, mi lascia un po’ perplessose dicevano uso del blockchain per la conservazione e la tutela dei diritti d’autore potevo anche entusiasmarmi un po’ – la componente coin, però, mi lascia un po’ perplesso
Temo che la componente coin sia un effetto collaterale difficilmente evitabile nell’uso delle blockchain globali visto il notevole costo, in termini di elaborazione dati, necessario per tenerle in piedi, almeno con le tecnologie attuali. Quindi la scelta Kodak sembrerebbe nella direzione di far di necessità virtù ed iniziare a sfruttarne le possibilità remunerative sia per i fotografi che per i “minatori”… Una bella scommessa a quanto mi pare di vedere. Poi magari mi sbaglio eh…