L’attivazione reticolare è il meccanismo che il cervello utilizza per stabilire a quali percezioni dare la priorità nell’immane flusso continuo di informazioni e stimoli che ci colpiscono.
E’ una sorta di filtro tra il livello cosciente di ciò di cui ci rendiamo conto, ed il livello subconscio che viene comunque raggiunto dall’insieme di tutte le stimolazioni sensoriali a cui siamo esposti e sensibili.
Ti è mai capitato di interessarti ed approfondire un argomento nuovo e notare, a tale riguardo, cose che prima sembravano non esserci? C’erano anche prima ma non ci avevi mai fatto caso: erano state filtrate dal sistema di attivazione reticolare.
Quella sopra è una famosissima foto di Paul Strand: il ritratto di Mr. Bennett.
E’ uno scatto che mi è sempre piaciuto molto e che trovo tra i più belli di questo grande fotografo. Tempo fa lo stavo guardando e per un attimo ho provato a fare qualcosa che, con questa fotografia, non avevo mai fatto prima: immaginarmi l’istogramma di questo splendido bianco e nero. Ma ecco… Non l’avevo mai notato così… quel bottone bianco.. è totalmente sovraesposto!
Da quel momento è come se il mio cervello avesse riclassificato l’immagine. Non mi è più possibile non notare e dare una grande importanza a quel bottone, quell’elemento nel bel mezzo del fotogramma che, forse, è la chiave dell’intensità e della vitalità dell’intera immagine. Un piccolo dettaglio che ne completa la bellezza. Proprio come una ciliegina sulla torta.
Ma io non ci avevo mai fatto caso.
Verissimo il tutto. E’cosi. Il bottone (ho avuto modo di vedere l’originale) è bianco. Bianco con minuscoli dettagli di trama però che lo pongono sicuramente in zona XI. Di conseguenza non mi pare bruciato (sovraesposto) ma solo Bianco.
sinceramente
franco santi
Chiedo scusa…. in zona IX…
franco santi
🙂 🙂 🙂
Menomale! Temevo che la “zona XI” fosse chissà quale evoluzione tecnologica…. Hahahah