
Polaroid 440 Land Camera – Copyright Kent Krugh
Se la fotografia di una fotocamera è una sorta di cortocircuito (lo strumento che ritrae se stesso), l’idea di Kent Krugh è una sorta di ulteriore passaggio: è la fotocamera che guarda dentro se stessa.
Con il suo progetto Speciation, questo artista specializzato in processi alternativi ed in particolare nell’uso di raggi X, ci porta a vedere alcune fotocamere con un occhio decisamente diverso dal solito.
Sono “ritratti” di alcune macchine appartenenti ad epoche diverse, si va da una vecchia Kodak No 3 Folding Brownie (1905-1915) ad una ben più recente Nikon D300, viste con l’occhio della tecnica radiografica.
E’ un esperimento interessante, che fa ragionare sull’evoluzione attraversata da questo meraviglioso strumento che, nonostante il passare del tempo, è rimasto notevolmente simile a se stesso.
Sono cambiati i materiali, le scelte tecniche, i tanti dettagli, ma una macchina fotografica è una macchina fotografica, cioè un aggeggio che permette di realizzare un’immagine catturando la luce.
Bravo Kent, bel lavoro. Per chi fosse interessato a vedere gli altri “pezzi” ecco il link al sito dell’artista.
meravilgiosa idea! a cui manca solo una immagine: la videocamera di uno smartphone. fortunatmante ci ha pensato qualcun altro 😛 http://napoli.repubblica.it/cronaca/2018/05/04/news/napoli_paziente_risponde_al_cellulare_durante_la_tac_in_ospedale-195522130/
Ahahahahahaha! Fantastico! La rete ci fornisce sempre clamorosi corollari! 🙂 🙂 🙂