
Tokyo Compression – Copyright Michael Wolf
Nato in Germania ma cresciuto tra Canada e Stati Uniti, Michael Wolf ha studiato in Europa per poi trasferirsi e lavorare in Asia, in particolare in Giappone, dove ha sviluppato una grande attenzione per la realtà socioeconomica del luogo.
Tra i progetti più interessanti che ho potuto ammirare sul suo sito, ti segnalo Tokyo Compression, una serie di fotografie bellissime che ritraggono pendolari accalcati all’interno delle carrozze della metropolitana. Sono scatti rubati di vite che sembrano scorrere senza tempo, un susseguirsi di espressioni rassegnate e volti schiacciati sui vetri resi umidi dalla condensa, nell’attesa che la giornata lavorativa inizi davvero.
Un genere che, a mio vedere, si pone al crocevia tra street photography, ritratto e reportage, generando nell’osservatore sensazioni dissonanti, con qualcosa che fa da legame tra la bellezza delle immagini ed il senso di disagio.
Puoi trovare questo progetto, ma anche tanti altri sul sito web di Michael Wolf.
Vedo che c’è anche un “dito della gentilezza” tra gli scatti… Tutto il mondo è paese, eh!
(a parte questo: davvero notevole)
Sì, il “ditpo della gentilezza” evidentemente esiste anche in quel paradiso di educazione e buone maniere che è il Giappone.
foto sconvolgenti, quelle di Hong kong e Tokyo, sia delle persone che delle architetture, ti pervade un senso di claustrofobia e sovraffollamento, crude nella loro realtà ma fantastiche
senza dubbio il fotografo è riuscito nella missione di infondere delle sensazioni solide nella mente di chi guarda…
Rilassante, la metropolitana di Tokyo
Avevo visto la sua mostra alla Fondazione Stelline di Milano, impressionante soprattutto visto dal vero nelle sue dimensioni. C’era anche la sua tesi di laurea, interessante B&N.
Purtroppo è appena mancato all’età di 64 anni. RIP