Un vecchio detto recita che “la meraviglia è figlia dell’ignoranza e madre del sapere“. Ci penso spesso quando sento le esclamazioni che accompagnano lo svelarsi di una stampa Polaroid poco dopo lo scatto.
È vero che il digitale ci ha portato un’immediatezza senza precedenti, eppure le immagini che siamo abituati a vedere subito sul piccolo display della fotocamera digitale, mancano di qualcosa: sono come incomplete, immateriali, non “maneggiabili”.
La fotografia stampata, quel piccolo oggetto che puoi tenere tra le dita, avvicinare, annusare, appendere o passare ad un’altra persona, continua ad essere qualcosa di differente, delicato e prezioso, anche nell’era digitale.
Nonostante esistano da tempo piccole stampanti digitali portatili, nessuno le usa ed in genere sono state dei flop commerciali. E così capita che lo “sbucciare” un’istantanea fatta con la vecchia Zietta Polaroid, divenga un piccolo evento, un’esperienza che molti nativi digitali hanno solo sentito raccontare.
“Così veloce?”, “come funziona?”, “ma è bellissima!”, “dentro c’è una stampante ad inchiostro?”, “davvero esistono ancora?”, il repertorio è lunghissimo.
La Polaroid, con la sua totale immediatezza, continua a rappresentare una cosa a sé, quasi una tecnologia ferma in una bolla temporale e culturale, ed in qualche caso è bello sentirsi raccontare gli sforzi fatti per entrare in possesso ed imparare a conoscere queste meravigliose macchinette dopo averne vista una all’opera.
🙂
Incredibile, l’hai già stampata! (reloaded)
27/08/2019 di Pega
Io ho una simpatica stampantina Lifeprint, grande come lo smartphone, che mi da grandi soddisfazioni, è quasi equivalente alla Polaroid e con quella, finalmente, stampo le immagini scattate con il cellulare, ma anche con il computer. L’unico problema è che le foto sono piccine, ma la soddisfazione è proprio tanta!
Sì deve essere simile alla Polaroid Pogo che ho anch’io. Stampa foto piccine usando una tecnologia termica piuttosto complessa. I risultati non sono stratosferici ma effettivamente, come dici anche tu, la soddisfazione e l’effetto sulle persone non sono trascurabili.
Io non riesco a farmele piacere le polaroid con quei colori innaturali e quei dettagli inesistenti… Poi con quello che costano le cartucce…
Io adopero ancora la Land 340 che era di mio papà…ho ancora poche pellicole…le vorrei tenere per qualchecosa di importante ma così rischio di non adoperarle mai…o che non funzionino più quando le adopererò!
Entro fine anno mi darò una mossa…forse…