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Posts Tagged ‘scala’

Vertigine by Pega

Vertigine – © Copyright 2013, Pega

Spesso fotografo le scale, ne sono affascinato.
La scala è un simbolo forte, una metafora. Rappresenta la possibilità di superare un dislivello, anche molto grande, affrontandolo dividendolo in piccoli passaggi, è l’immagine del legame o percorso che unisce due punti ad altezze diverse ed è uno dei più antichi prodotti dell’ingegno umano, sostanzialmente inalterato da millenni.
Ma la scala è anche un magnifico soggetto fotografico, intrinsecamente caratterizzato da geometrie e chiaroscuri.
Ecco l’assignment per questo fine settimana, facile ma anche stimolante: le scale.
Non credo ci sia bisogno di dire altro, lo scopo è sempre lo stesso: cogliere l’occasione di un tema assegnato per provare a realizzare qualche scatto creativo, magari spingendosi poi fino a condividerne qui il prodotto. Sei il benvenuto.
Buon fine settimana!

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Clicca qui per visualizzare l’elenco di tutti i Weekend Assignment precedentemente proposti.

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Hyères_1932

Hyères 1932 - Henry Cartier-Bresson

Come non rimanere ammirati da questo scatto di Cartier-Bresson?
Insieme ad alcune fotografie di cui ho avuto occasione di parlare in questo blog ma anche a tante altre, rappresenta un caso di capolavoro fotografico.
Bresson è passato alla storia per le splendide foto che realizzava con una 35mm, una Leica piccola e leggera che gli consentiva di essere quanto più possibile “nel posto giusto al momento giusto”, realizzando il suo ideale dello scatto in  quello che lui definì il “momento decisivo”.
Questa definizione lo ha consacrato tra i mostri sacri della fotografia del novecento ma è sicuramente molto riduttiva, facendo troppo spesso pensare a Bresson come ad un campione di prontezza di riflessi, come se tutto il suo lavoro fosse focalizzato a premere il pulsante dell’otturatore con gran tempismo…
Leggendo ed approfondendo la sua vita attraverso i suoi scritti e quelli di chi l’ha conosciuto si scopre facilmente che non è assolutamente così. Per certi versi Bresson è stato vittima delle sue stesse definizioni.
La cattura del “momento decisivo” era sempre frutto di grande studio, valutazione e ricerca. Una ricerca che era continua. Quando parlava con una persona Bresson sembrava irrequieto, pareva voler continuamente provare un’angolazione diversa per fare una fotografia, era come se cercasse sempre di mettere l’interlocutore su uno sfondo adeguato. La sua passione artistica era tale che l’attenzione era costantemente focalizzata alla scoperta di nuove inquadrature e scatti.

La foto Hyères è un esempio di questa straordinaria tensione creativa, uno scatto che è diventato così famoso, ma che non è frutto di un colpo di fortuna o di una gran prontezza di riflessi, come potrebbe sembrare.
Bresson effettuò decine di esposizioni dall’alto di quella scalinata.
Evidentemente aveva trovato una composizione che lo affascinava, un insieme che era perfetto, o quasi… mancava solo quel dettaglio di dinamismo, quel qualcosa che doveva passare e che andava fermato in quel punto…
Passarono e furono fotografate varie persone in varie condizioni e punti. Ma fu l’uomo in bicicletta che rese lo scatto perfetto.

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Colored drinks

Colored drinks - © Copyright 2008 Pega

Eh si, domani è Natale. 
Finalmente dirà qualcuno, ed io sono totalmente d’accordo.
Con stasera si esaurisce la folle corsa ai regali, diminuisce il traffico, la gente si rilassa un po’, si attenua il flusso delle pubblicità in cassetta della posta…

Domani sarà un delirio di messaggi sms e posta elettronica con gli auguri… ma il peggio sarà passato ( 🙂 ) e potrebbe essere l’opportunità per qualche scatto simpatico, fuori o anche in casa.

Vuoi provare a fare una foto simpatica ?
Dopo il pranzo (o la cena) di Natale, se sei in compagnia di di alcune persone, radunale facendole mettere in posa per una foto. Non posizionarle come al solito tutte in fila come una squadra di calcio, ma prova a metterle in cerchio, come in un bel girotondo.
Poi prendi uno sgabello o meglio una scala, falli sorridere e scatta da lassù ! Se usi un flash e ti è possibile, allontanalo  dalla macchina (oppure usa altre sorgenti di luce).
Se non avevi mai preso in considerazione una foto di gruppo fatta in questo modo considera questo suggerimento come un mio tentativo di condivisione delle idee, una sorta di piccolo pensierino di Natale.
Chissà, magari ne verrà fuori uno scatto natalizio un po’ diverso al solito…
Se lo fai (e non ti sei rotto l’osso del collo con quella scala)  mi fai sapere com’è andata ?
🙂

Ed a me cosa piacerebbe come regalo di Natale ?
Beh, se questo blog ti piace, parlane ad una persona appassionata di fotografia. Ne sarò felicissimo.

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