Quando l’enorme nave spaziale toccò il suolo, la tensione arrivò a livelli insostenibili. Cosa sarebbe successo adesso?
Erano passate solo poche ore da quando la notizia si era diffusa in tutto il pianeta come un’onda d’urto: gli alieni erano arrivati, una loro astronave era entrata in orbita e si apprestava ad atterrare.
I militari erano entrati in massima allerta, i politici impazziti, i media urlavano ed interi popoli si interrogavano sul loro futuro.
Il mondo guardò a lungo quel portello aperto, in un silenzio che parve infinito. Poi l’alieno parlò.
Disse cose poco chiare ma sopratutto fu rozzo e maleducato, a tratti volgare. Un gran cafone insomma. Gli umani si guardarono sbigottiti, in qualche caso delusi, qualcuno ne fu sollevato.
Scoppiarono risate fragorose.
L’alieno sembrò guardarsi intorno, valutare la reazione degli abitanti di quello strano mondo. Poi, sotto il peso di tanto ludibrio rientrò, chiuse il portello e ripartì con tutta l’astronave, accompagnato da un dilagante sghignazzare planetario.
Su quel pianeta non si videro più alieni per un bel pezzo.
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[Ogni tanto mi diverto ad inventare una storia scema partendo da una mia foto. Prometto di non farlo spesso 🙂 E tu ci hai mai provato?]
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