
No, non sono passato al lato oscuro della fotografia… almeno non ancora… 🙂
Lo so, suona decisamente dark ma in realtà EVIL è solo l’acronimo per “Electronic Viewfinder Interchangeable Lens” ed è una tipologia di macchine fotografiche di cui, sono convinto, sentiremo molto parlare.
Oggi chi vuole una fotocamera digitale dalle caratteristiche professionali o almeno semi professionali tipicamente sceglie tra le tante buone reflex presenti sul mercato.
La scelta della reflex è dovuta a molti fattori ma, in particolare, ad alcune caratteristiche che oggi solo acquistando questa tipologia di macchina si possono avere contemporaneamente, come la dimensione e qualità del sensore, un mirino accurato ed un sistema di ottiche intercambiabili.
I problemi che ogni possessore di reflex però rileva sono gli stessi presenti fin dai tempi della pellicola : ingombro, pesantezza, rumorosità dello scatto.
La generazione “EVIL” sembra andare a scalfire questo dominio quasi incontrastato della reflex, proponendo macchine di livello elevato, dotate praticamente di tutte le caratteristiche desiderabili, comprese le lenti intercambiabili ed un mirino che utilizzando piccoli monitor ad altissima risoluzione può eguagliare (ed in qualche caso anche superare) la precisione e la fruibilità del mirino reflex classico.
Tutto questo eliminando l’intero meccanismo dello specchio, ottenendo quindi dimensioni molto compatte e notevole silenziosità di scatto.
Olympus e Panasonic Lumix sono state le prime aziende a lanciare sul mercato questo tipo di macchine mentre Sony sta proprio in questi giorni svelando la sua Alpha NEX-3.
Canon e Nikon sembravano stare alla finestra ma voci insistenti dicono che Nikon presenterà la sua EVIL al prossimo Photokina 2010 a Colonia.
Staremo a vedere….
Intanto… usiamo la forZa…………………
🙂 🙂 🙂







Ma il sensore sarà “protetto” come in una compatta o ci potrà entrare la polvere ?
Per me questo è il difetto più grosso delle reflex digitali e la macchina che lo risolverà sarà vincente.
Per quello che ne so, la possibilità di cambiare obiettivi lascia “aperta” la porta all’ingresso di polvere e quindi al problema dello sporco sul sensore.
Non è un caso che la Sony abbia previsto a questo scopo un meccanismo di vibrazione dello stesso, che assomiglia un po’ alle idee già portate da Nikon e Canon sulle reflex.
Al momento non sono a conoscenza di una EVIL esente da questo problema, sicuramente sarebbe PARECCHIO interessante, anche se personalmente credo che a volte si tenda un po’ a sopravvalutare un pò il problema dello sporco sul sensore…
🙂
Sono molto affascinato da questo lato oscuro della fotografia, anche se secondo me queste nuove fotocamere hanno un grosso difetto: scattano tutte in 4:3.
Io sono un fanatico del 2:3 taglio orizzontale e secondo me è una grossa limitazione.. che ne pensi?
@Guido : quello che proponi è proprio un bell’argomento di discussione ed è da tempo che pensavo anche di farci un post.
Ho un punto di vista personale che tende a non farmi dare molta importanza a quello che è il formato, trovo infatti che per me è il soggetto che dà le proporzioni alla foto e che quindi solo in fase di produzione finale l’immagine sveli qual’è la sua proporzione ideale.
Ovviamente questo è solo il mio parere ed ho grande rispetto per chi invece preferisce rimanere coerente con un certo formato ed ha un approccio più legato allo strumento ed al suo formato specifico perchè è proprio questa sorta di “previsualizzazione” che scatena le capacità creative.
Confesso comunque che non di rado mi piace molto provare a scattare con questo tipo di visione, partendo ad esempio proprio dal pormi come obiettivo quello di fare una foto quadrata.
Come vedi la questione è, come sempre, tutt’altro che semplice e sono il primo a trovarmi tutt’altro che in una posizione di certezze… per cui alla fine con una 4:3 penso che mi potrei divertire. Magari sfruttandone la maneggevolezza e perchè no la silenziosità, che in alcune occasioni sarebbe davvero desiderabile.
🙂
Pega, come ti dicevo, adoro il formato 2:3 per il taglio “cinematografico” che da agli scatti. E’ come vedere un film in 16:9 o un film in 4:3.. la sua differenza c’è. A volte uso anche il formato quadrato, o per esigenze di composizione oppure per rimandare al fascino delle pellicole da 120.
In ogni caso ho anche una Canon S90 la quale scatta in 4:3 (aimè) ma della quale apprezzo molto la compattezza e la silenziosità degli scatti. Con questa ho fatto dell’ottima street, ma anche foto molto particolari, tipo quella del calcio balilla, che con la reflex non avrei mai potuto fare..
p.s. comunque, se non costasse così tanto, la comprerei subito.
Questa Evil sta alle digitali reflex di oggi come la Leica o la Contax stavano alle Nikon F….
@Gabriele : ESATTO
🙂
Ciao.