Ti capita di stampare e regalare le tue foto?
Mi riferisco al caso in cui si decida di farne omaggio, senza la certezza della reazione di chi le riceverà, escludendo quindi i casi in cui le foto ci vengano esplicitamente richieste.
Esattamente come succede per chi dipinge, questo del donare un proprio lavoro è una cosa che ha aspetti controversi, specie se “le opere” nascono da una vena creativa che le rende un po’ particolari.
Regalare le proprie foto può, in qualche caso, servire più al proprio ego che far piacere a chi si trova a ricevere un qualcosa che non comprende appieno o che addirittura non apprezza.
Ci si potrebbe trovare nella situazione di aver messo in imbarazzo e costretto ad esprimere gratitudine qualcuno che nelle nostre foto vede solo delle “croste”.
Ma è anche vero che le cose possono andare in modo diverso. Può capitare che vengano sinceramente apprezzate da persone che rimangono colpite e affascinate. Sarebbe un peccato che questo non avvenisse.
E allora che fare?
Tenersi le foto, magari limitandosi a condividerle online solo con altri appassionati di fotografia o “rischiare” la reazione del mondo reale?
Io propendo per la seconda ipotesi.
Ogni tanto prova ad “esporti” e regala qualche fotografia, preparale come dei lavori finiti, presentale per quello che sono e rappresentano per te, condividile in modo tangibile, materiale, ovviamente evitando inutili enfasi.
Le tue foto passeranno di mano in mano e verranno viste da chi magari altrimenti non le avrebbe mai potute guardare e toccare.
Potrai scoprire soddisfazioni inaspettate.







