Ho conosciuto musicisti alla perenne ricerca del suono perfetto, della qualità assoluta dell’audio nelle registrazioni. La loro ricerca di perfezione era tale da distoglierli quasi totalmente dal loro vero obiettivo: quello di produrre buona musica.
Per alcune persone, il perfezionismo è un qualcosa che ha uno stretto legame con la procrastinazione. L’autocritica e la preoccupazione di produrre qualcosa che gli altri non potranno denigrare può portare a non completare e produrre un bel niente.
E’ un caso che non credo di essere il solo a conoscere.
Ci sono un sacco di bravi fotografi che, presi in questa sorta di trappola, tengono il loro lavoro chiuso in un cassetto, aspettando eternamente che sia “perfetto” prima di pubblicarlo e renderlo visibile agli altri. In genere le motivazioni che vengono addotte sono sempre di natura tecnica e mai artistica, come se in qualche modo la tecnica contasse di più…
Quasi sempre il perfezionismo non è altro che procrastinazione ed insicurezza.
Spesso si sente dire che i grandi artisti sono dei perfezionisti.
Ecco, forse questo è uno di quei dettagli che li contraddistingue. Il riuscire a bilanciare la voglia di perfezione con il saper intuire quando accontentarsi ed esporsi. E forse anche la capacità di saper gestire gli aspetti tecnici in modo tale da impedire che divengano prevalenti o, peggio, un ostacolo alla creatività.








beh, conosco anche gente che a furia di perfezionismo tecnico pubblicano dei veri obbrobri che con la “realtà” non hanno nulla a che fare 🙂 e ne sono orgogliosi, se non fosse altro per le ore passate al pc a manipolare in modo da creare ciò che rispecchia il “luogo che loro hanno in mente”….. aprile in grande poi quelle foto 🙂
Se riguardiamo le foto del post sotto, al solito se fossero nello stream di uno sconosciuto su flickr sarebbero lapidate, oggi si giudica in base all’ hdr….. eppure, quanta emozione in quelle foto, ci leggi lo stupore, l’evento, il pudore della ragazzina navajo….. che dire? io ho in mente una sola parola: equilibrio nella vita 🙂 e la serenità di amarci per quello che siamo, meravigliosamente imperfetti, così da ricevere i doni degli altri 🙂