Ti capita di stampare e regalare le tue foto?
Mi riferisco al caso in cui si decida di farne omaggio, senza la certezza della reazione di chi le riceverà, escludendo quindi i casi in cui le foto ci vengano esplicitamente richieste.
Esattamente come succede per chi dipinge, questo del donare un proprio lavoro è una cosa che ha aspetti controversi, specie se “le opere” nascono da una vena creativa che le rende un po’ particolari.
Regalare le proprie foto può, in qualche caso, servire più al proprio ego che far piacere a chi si trova a ricevere un qualcosa che non comprende appieno o che addirittura non apprezza.
Ci si potrebbe trovare nella situazione di aver messo in imbarazzo e costretto ad esprimere gratitudine qualcuno che nelle nostre foto vede solo delle “croste”.
Ma è anche vero che le cose possono andare in modo diverso. Può capitare che vengano sinceramente apprezzate da persone che rimangono colpite e affascinate. Sarebbe un peccato che questo non avvenisse.
E allora che fare?
Tenersi le foto, magari limitandosi a condividerle online solo con altri appassionati di fotografia o “rischiare” la reazione del mondo reale?
Io propendo per la seconda ipotesi.
Ogni tanto prova ad “esporti” e regala qualche fotografia, preparale come dei lavori finiti, presentale per quello che sono e rappresentano per te, condividile in modo tangibile, materiale, ovviamente evitando inutili enfasi.
Le tue foto passeranno di mano in mano e verranno viste da chi magari altrimenti non le avrebbe mai potute guardare e toccare.
Potrai scoprire soddisfazioni inaspettate.








Ho regalato a mio cugino un “Bellissimo” ritratto di suo figlio, 60×40,stampato su tela da un laboratorio professionale di Salerno….mi è costato un occhio della testa, ma il mio ego andava veramente fiero di quella foto; credevo che sarebbe stata cosa gradita fargli tale omaggio, ma così non è stato.La foto giace ancora in qualche cassetto (speriamo)!! La cosa devo dire non mi ha fatto molto piacere e da ora in avanti le mie foto le regalo solo su esplicita richiesta.
Io stampo molte foto in piccolo formato 10×15 con una stampantina della SONY ,anche in formati maggiori che mando a stampare,appunto,a Salerno.Molte foto mi vengono richieste dalle persone che generalmente ritraggo durante le feste o riunioni di famiglia e questo è molto gratificante,ma è,a parer mio,un’altra cosa.
Il fatto di avere eseguito dei ritratti,più o meno riusciti,non fa di questi un opera speciale,o almeno io la ritenevo tale, come quella di cui ho parlato sopra.Ma questa è un’altra storia.
Stefano, la tua esperienza è stata sicuramente negativa.
Credo di poter capire che cosa voglia dire, è una bella delusione, però è un vero peccato che un singolo evento, sebbene “doloroso” per l’ego, ti impedisca di provare ancora.
Chissà che con formati meno impegnativi la cosa non possa essere diversa, anche molto diversa.
Sarebbe interessante potersi confrontare più approfonditamente su questo argomento e sentire anche esperienze di altri.
Grazie del contributo.
sono d’accordo con te Pega ! io le considero come dei “sorrisi”.. chi ti conosce ed apprezza,ricambia sempre a modo suo.E’ anche un modo “originale” di aprirsi al mondo e farsi conoscere sotto altri aspetti..