Non c’è più quella limitazione che dava il rullino, quella sensazione che ad ogni esposizione corrisponda un costo, com’era ai tempi della pellicola, del suo conseguente sviluppo e frequente stampa.
Ora si scatta a raffica, senza preoccupazioni, consapevoli che l’immagine, se non riuscita, sarà comunque sempre scartabile a posteriori.
È una gran libertà, un valore che rende la fotografia ancor più fantastica e divertente, permettendoci di esprimere la nostra creatività sperimentando senza troppi limiti.
C’è però un aspetto che non mi piace. È quell’accumularsi di foto, a volte così simili tra loro, quell’accatastarsi di migliaia di files nei nostri hard disk.
Sono dati che nella maggior parte dei casi non riusciamo più a cancellare, anche se spesso ragionandoci bene, sarebbe proprio il caso.
C’è una massima famosa che dice “una delle cose più importanti in fotografia è l’imparare a scegliere cosa tenere e cosa buttare“.
Beh, credo che la capacità di cancellare le proprie foto sia un qualcosa che dobbiamo imparare a fare meglio, specie ora nell’era del digitale.
sono daccordo.. ho iniziato un mio progetto personale il cui obiettivo è la selezione delle foto da tenere e da buttare.. ci metterò un bel po’, ma voglio riuscirci..
ciao
Hai ragione, oh, come hai ragione. Per combinazione proprio in questi giorni ho iniziato il repulisti, con la stessa furia iconoclasta delle crisi creative. Benvengano, sacrosante crisi, mi servivano, mi servono.
Ho tante di quelle schifezze nei miei archivi che una sana pulizia non può che far bene. L’unica controindicazione è la pigrizia.
Ciao
Carla
mi trovi pienamente daccordo.
fatta eccezione per quelle tecnicamente sbagliate (mosse, fuori fuoco, tagliate, mal esposte) le tengo tutte.
per motivi di pigrizia, ma soprattutto perchè magari oggi non hanno valore, ma in un futuro forse … chissà 🙂
faccio riferimento alle foto di viaggi (città, architettura, momumenti…), magari la città oggi presenta una fontana che fotografandola non significa nulla, ma fra 20/30 anni quando l’architettura sarà cambiata almeno 2-3 volte..chissà.. 🙂
ma è solo una mia fissazione che uso come scusa per la mia pigrizia di mettermi li a scapare le foto inutili. 😀
ciao 🙂
io non scarico mai tutte le foto sul computer, ne scelgo alcune e il resto lo butto! 😀
Un dramma, condiviso da tutti i fotografi, quelli “digitali” sopratutto.
La scelta è sempre dura e fa “male” cancellare le foto scattate, anche se duplicate o leggermente diverse.
Eppure alla fine, in un anno gli scatti degni sono davvero pochi. Bisognerebbe risolvere il problema alla radice e scattare di meno, selezionare in partenza.
Questa libertà dello scatto libero si rivela in fondo una grnade perdita di libertà.
Alla fine… fortunati i produttori di hard disk… 😉
io sono per scattare di meno, e sto lavorando in tal senso. le foto brutte o le cancello poco dopo lo scatto o sennò restano; dopo che le hai scaricate sopravviene l’effetto “documento”e mi riesce impossibile…e poi la penso come yQy
🙂