Esattamente cinquantotto anni fa.
E’ il 19 luglio del 1957, nel pieno della guerra fredda. Negli Stati Uniti la popolazione vive nel terrore di possibili attacchi nucleari.
Tra esperimenti atomici sopra e sotto il suolo viene deciso che l’opinione pubblica ha bisogno di essere un po’ tranquillizzata.
Vengono trovati cinque volontari. Sono ufficiali dell’aviazione disposti a beccarsi in pieno un’esplosione nucleare. Rimangono in piedi e senza protezioni sul terreno del deserto del Nevada mentre un (modesto) ordigno atomico da 2 kiloton viene fatto esplodere a 10 mila piedi (circa 3,3Km) sopra di loro.
Nessuno sa che fine abbiano fatto quei poveretti. Se siano sopravvissuti a lungo a quell’esperienza o morti poco dopo di cancro, come successe a tanti membri di troupes cinematografiche che in quei luoghi girarono film western poco tempo dopo.
Erano cinque volontari.
Ma con loro c’era una sesta persona: il fotografo che scattò immagini e realizzò il breve filmato che puoi vedere qui sotto.
Lui non era un volontario, era lì per lavoro.
non sembra che abbiano poi avuto molti problemi di salute…
tratto dall’articolo del post
http://www.ilpost.it/2012/07/19/video-test-atomico-nevada/
Yoshitake fu intervistato per l’ultima volta nel 2010 per un articolo del New York Times sulle persone che negli anni della Guerra fredda avevano il compito di documentare, fotografare e filmare gli esperimenti atomici. Spiegò che alcuni dei suoi colleghi morirono di cancro “dovuto senza dubbio ai test”. Yoshitake dovrebbe essere ancora vivo e ha 84 anni.
Per gli altri cinque è stato più complicato ricostruire qualcosa sulle loro vite, perché potrebbero esserci casi di omonimia. Bruce è morto nel 2005 a 86 anni, mentre Ball nel 2003 a 83 anni, quindi (ammesso si tratti delle persone giuste) non ebbero particolari problemi di salute almeno legati al test atomico. Hughes è morto nel 1990 a 71 anni, su Bodinger non ci sono informazioni affidabili e Lutrel dovrebbe essere in realtà Donald D. Luttrel, morto nel 1987 a 63 anni.
Beh, meglio per loro!
Da quel che si legge sembrerebbe quindi che una sana esposizione ad un’esplosione atomica sia un buon viatico per una lunga esistenza.
🙂