Faccio una premessa e declino subito ogni responsabilità su ciò che vedrai qui sotto.
Si tratta di un video in cui si mostra una discutibile tecnica per la pulizia delle lenti della fotocamera.
Niente batuffoli, liquidi, cencini, gomme, pennette o altre diavolerie… stavolta è il turno della fuliggine!
Scettico? Io un po’ sì, ma prima o poi voglio provare. Meglio se però trovo un vecchio obiettivo guasto 🙂
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Archive for the ‘video’ Category
Pulire le lenti con la fuliggine
Posted in Culture, Technique, video, tagged fotografia. fai da te, fuliggine, obiettivo, ottica, pulizia on 04/08/2019| 2 Comments »
Grande formato quanto? Quanto un container!
Posted in Culture, History of photography, People, Technique, video, tagged container, creatività, fotocamera, fotografia on 30/07/2019| 3 Comments »
Brendan Barry è uno che fa le cose in grande. Già noto per la sua attitudine a trasformare in macchina fotografica qualunque cosa gli capiti per le mani, in particolare per il suo “furgone-fotocamera”, adesso ha superato se stesso e creato qualcosa di ancor meno maneggevole: un container-fotocamera.
Definita dallo stesso Brendan come “la più grande, lenta e meno pratica Polaroid del mondo”, bisogna ammettere che si tratta di una realizzazione senza dubbio affascinante. Alimentata ad energia solare permette l’ingresso nella sua camera oscura anche a più persone, tanto da rappresentare il luogo stesso in cui non solo la foto viene realizzata tramite esposizione, processo di sviluppo e stampa ma successivamente anche mostrata in una vera e propria galleria all’interno del container.
Mitico Brendan!
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Sala posa subacquea
Posted in Culture, Flash shots, People, Photography portraits, Technique, video, tagged acqua, fotosub, piscina, ritratto, underwater on 22/07/2019| 2 Comments »
Sì, oggi andiamo sul difficile, roba per pochi. Voglio dire: c’è chi la sala posa manco ce l’ha e si arrangia come può, e c’è invece chi non si accontenta delle cose umane e lo “vuole fare strano”, così si mette a far ritratti sott’acqua con tanto di set fotografico arredato.
Anche se non sei acquatico, converrai con me che questo Brett Stanley è davvero in gamba: si è specializzato in ritratti fotografici subacquei ambientati, una tecnica che prevede preparazione e capacità che vanno su un terreno molto creativo ed un po’ diverso dal solito.
La piscina della sua casa a Long Beach in California è l’ambiente fotografico in cui Brett prepara arredi e dettagli proprio come in un classico set all’asciutto. Poi, quando tutto è pronto, si immerge con autorespiratore ed attrezzatura fotosub per creare immagini surreali e quasi oniriche di cui puoi trovare molteplici esempi nella gallery del suo sito web.
Un dettaglio non insignificante sono le necessarie capacità di apnea ed acquaticità richieste alle modelle, che dire…
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L’Ultimo Scatto di Aemilia Widodo
Posted in Culture, History of photography, People, video, tagged CG, CGI, corto, fotografia, instant film, istantanea, Polaroid on 19/06/2019| Leave a Comment »
“Last Shot” è un delizioso corto interamente realizzato da Aemilia Widodo, una bravissima artista specializzata in creazioni e storytelling che utilizzano la Computer Graphics (CG).
La breve storia ruota intorno al rapporto tra una ragazzina e la sua fotocamera istantanea, un mini racconto che, nella sua semplicità, trovo sia assolutamente da vedere.
Non voglio spoilerarti niente e quindi posso solo farti gli auguri di buona visione, permettendomi solo di sottolineare l’inestinguibile ed intramontabile fascino delle fotocamere istantanee, un universo fatto di foto “fisiche”, “cotte e mangiate” in cui mi sono imbattuto ormai molto tempo fa ed a cui sento intimamente di appartenere. Un universo da cui personalmente trovo sia impensabile uscire, nonostante tutto ciò che è successo, sta succedendo e succederà alla fotografia.
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Non riesco a smettere di guardarlo
Posted in Closeups, History of photography, Technique, video, tagged high speed, ipnosi, mesmerizing, orbitante, Slow motivation n, video, youtube on 03/04/2019| 5 Comments »
Oggi ti propongo roba veramente ipnotica, il lavoro di Ben Ouaniche che si è messo a costruire una videocamera high speed rotante, capace di orbitare intorno al soggetto a 150 giri al minuto mentre filma in slow motion a 950 fotogrammi al secondo.
Il video che Ben ha postato su YouTube mi ha lasciato a bocca aperta, incollandomi allo schermo per un tempo che non saprei dire.
L’effetto di questa visione rallentata orbitante intorno al fenomeno è qualcosa di strepitoso.
Guardalo!
🙂
Le quattro stagioni di Central Park
Posted in Culture, Nature, Technique, video, tagged fotografia, New York, stagioni, tecnica, time lapse on 27/03/2019| 2 Comments »
Tyler Fairbank è un fotografo affermato, celebre per i suoi hyperlapse ma anche per aver vinto un Emmy. Come inguaribile appassionato del genere time lapse, oggi voglio segnalarti il suo progetto “The Seasons of Central Park”, frutto di un impegnativo lavoro nell’omonimo parco newyorkese.
Tyler ha visitato il posto nell’arco di due anni, scattando sempre dagli stessi punti al variare delle stagioni, un flusso di immagini che poi ha elaborato fondendole in un unico video hyper lapse di due minuti che mostra i cambiamenti stagionali di questo famoso parco.
Un progetto che all’apparenza può sembrare semplice ma che, in realtà, nasconde aspetti tecnici tutt’altro che banali. E’ infatti impressionante notare la precisione con cui Fairbank è stato capace di mantenere costanti livelli di esposizione e posizioni degli oggetti ripresi, riuscendo anche nel non facile intento di realizzare immagini che definirei come Iper-hyperlapse, cioè in movimento temporale/stagionale oltre che fisico…
Puoi trovare altri lavori di questo maestro del genere sul suo website personale.
Buona visione!
🙂
Fotografare gli astri con lo smartphone? Lascia perdere.
Posted in Culture, History of photography, Nature, Technique, video, tagged fotografia, Luna, spazio astri, telescopio, video on 25/02/2019| 3 Comments »
Ha un senso provare a fotografare i corpi celesti con le multimegapixelate fotocamere dei nostri smartphone? La risposta è no.
È velocemente arrivato a questa conclusione l’astronomo Scott Manley, lavorando ad un suo progetto in cui voleva simulare come sarebbero apparse alcune famose immagini spaziali se fossero state realizzate con uno smartphone.
Lo splendore degli scatti in cui vediamo la Luna o i pianeti del Sistema Solare ripresi da terra o da sonde, è infatti in gran parte dovuto al tipo di fotocamere utilizzato, in pratica molto simili a telescopi.
Una differenza fondamentale tra queste fotocamere ed i nostri smartphone è il campo visivo. Alcune di queste apparecchiature hanno infatti un angolo di visione inferiore ad un grado, adatto a focalizzare l’immagine su una zona molto ristretta, mentre le comuni fotocamere o gli smartphone sono intorno ai 60 gradi.
In questo interessante video Manley ci mostra nel dettaglio alcune ricostruzioni di scatti spaziali famosi e delle enormi distanze in gioco. Distanze che se affrontate con la fotocamera di uno smartphone, come nel caso dei tipici tentativi di inquadrare anche solo la luna, comportano risultati che vanno poco oltre un’immagine nera con un puntino luminoso…
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Hai fatto troppi scatti? Fanne un time lapse!
Posted in Culture, Night shots, People, Technique, video, tagged concerto, creatività, idea, time lapse, troppi, video on 05/02/2019| 1 Comment »
Capita a tutti di esagerare, a me è successo un sacco di volte, specie dopo il passaggio al digitale.
Succede che ti trovi ad un evento ed inizi a fotografare, scatto dopo scatto riempi tutte le tue schede ed alla fine ti ritrovi con una marea di immagini che tutti concorderanno nel considerare… “troppe”.
È a questo punto che interviene l’idea di Fleming Bo Jensen, un fotografo di eventi musicali che ha messo in pratica un’idea semplice ma creativa: unire in un video time lapse i circa 1500 scatti realizzati durante un concerto.
Forte no? Da provare nelle occasioni in cui il grilletto ci prende la mano… 🙂
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ComCam
Posted in Culture, History of photography, People, video, tagged ComCam, fotoreporter, guerra war, nato, video on 14/10/2018| Leave a Comment »
Un tempo chiamati fotoreporter di guerra, adesso i fotografi con il compito di documentare le azioni militari si chiamano “combat cameramen” (COMCAM).
Il loro ruolo è stato da sempre un elemento importante, cardine per la comunicazione dei governi. Il loro lavoro di produzione e diffusione di immagini ha però, in più di un caso, contribuito anche ad informare le coscienze di interi popoli ottenendo un effetto positivo, creando consapevolezza e spinta verso il rifiuto della violenza.
Documentare la guerra è un compito critico e controverso, oltre che molto rischioso ed oggi, senza voler aggiungere commenti, ti propongo questo breve video realizzato da Intrepid TV che ha intervistato Austin Boucher, un COMCAM NATO che parla delle caratteristiche richieste dal suo lavoro e delle capacità necessarie per riuscire a rimanere concentrato in azione.
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Il neurone che cresce
Posted in Black and White, Closeups, Culture, History of photography, Technique, video, tagged contest, movimento, natura, Neurone, Nikon, time lapse on 04/10/2018| 4 Comments »
È un neurone il vincitore dell’edizione 2018 del contest Nikon Small World in Motion.
Questo straordinario time lapse di soli 40 secondi è stato realizzato dalla Dr.ssa Elizabeth Haynes dell’Universita del Wisconsin, che ha catturato la sequenza di crescita di un neurone appartenente ad un embrione di pesce zebra (un comune pesciolino d’acqua dolce).
La scena, della durata effettiva di sedici ore, è stata ripresa usando un innovativo metodo di ripresa che ha previsto la creazione di un ambiente di sviluppo dell’embrione in un blocchetto di gel direttamente all’interno di un microscopio.
La giuria del concorso Nikon pare non abbia avuto grossi dubbi ad assegnare il primo posto, sia per il carattere innovativo del processo di realizzazione delle immagini che per le difficoltà tecniche affrontate. E poi è pure un bellissimo bianco e nero.
Che dire… il neurone vince, almeno qui. Magnifico no?