Faccio una premessa e declino subito ogni responsabilità su ciò che vedrai qui sotto.
Si tratta di un video in cui si mostra una discutibile tecnica per la pulizia delle lenti della fotocamera.
Niente batuffoli, liquidi, cencini, gomme, pennette o altre diavolerie… stavolta è il turno della fuliggine!
Scettico? Io un po’ sì, ma prima o poi voglio provare. Meglio se però trovo un vecchio obiettivo guasto 🙂
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Posts Tagged ‘ottica’
Pulire le lenti con la fuliggine
Posted in Culture, Technique, video, tagged fotografia. fai da te, fuliggine, obiettivo, ottica, pulizia on 04/08/2019| 2 Comments »
Illusioni
Posted in Black and White, Culture, History of photography, Technique, tagged filo spinato, illusione, inganno, linee, ottica, parallele on 10/04/2017| 1 Comment »
La Fotografia è stata considerata, fin dai suoi albori, uno strumento di verità assoluta, e la prova fotografica è tutt’ora l’elemento a cui tendiamo a dare la massima autorevolezza.
Eppure, se ci pensi bene, le immagini fotografiche, comprese quelle in movimento sono per loro natura, anche un inganno.
L’arte di tanti grandi fotografi, ma anche il cinema e soprattutto la storia ce lo hanno insegnato e spesso ce lo ricordano, ma alla fine c’è poco da fare: la potenza delle immagini è straordinaria, e gli occhi rimangono il canale attraverso cui è più facile convincere la nostra mente.
Ti invito a meditare su tutto questo anche dando un’occhiata all’illusione sopra, questa sorta di “filo spinato” in cui le lunghe linee oblique… sono tutte parallele tra loro. Non ci credi? Prendi un righello e misura la distanza.
La trovo un’immagine emblematica, quasi un simbolo.
È fin troppo facile ingannare l’essere umano… No?
🙂
Arriva la Lytro
Posted in Culture, History of photography, Technique, tagged Bokeh, brevetto, camera, consumer, evoluzione, fuoco, innovazione, lensless, Light field, Lytro, obiettivo, ottica, ricerca, sfuocato, tecnologia on 25/10/2011| 5 Comments »
Dopo le EVIL e le mirrorless ecco che si affaccia all’orizzonte anche un altro nuovo tipo di macchina fotografica. Questa permette di scattare senza preoccuparsi del fuoco perchè è dopo che lo si sceglie. Si, insomma, per la prima volta nella storia la messa a fuoco avviene in postproduzione.
Lytro, una startup della SiliconValley, ha presentato in questi giorni alla stampa la sua creatura: una fotocamera che permette di scattare secondo la tecnologia del “campo di luce” (light field), su cui la ricerca lavora da almeno una quindicina di anni.
E’ un’innovazione notevole che potrebbe portare in un futuro, se non al tramonto almeno al ridimensionamento di un componente che da sempre accompagna le fotocamere: l’obiettivo.
Il sensore a campo di luce della Lytro cattura il colore, l’intensità e la direzione di tutti i raggi luminosi che penetrano nella macchina e, a differenza dei sensori tradizionali che accorpano in un’immagine piana la luce rilevata, permette una gestione totale a posteriori della foto che viene ricostruita in modo parametrico via software, con conseguenti ampissime possibilità di rielaborazione.
La Lytro sarà in vendita nei primi mesi del 2012 a circa 400$ ma è già possibile prenotarla. Le sue caratteristiche sembrano al momento quelle di un oggetto consumer, ma le promesse sono tali da far pensare subito ad applicazioni di questo tipo di tecnologia anche su modelli di fascia superiore.
Che ne dici? Sarà il futuro?
Puoi dare un’occhiata alle potenzialità della Lytro nel video di presentazione qui sotto o anche in questa pagina , dove è possibile simulare interattivamente l’effetto del fuoco “a posteriori”.
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Prospettiva forzata
Posted in Culture, Technique, tagged Adobe Photoshop, cinema, forced, forzata, fotografia, illusione, immagine, ottica, perspective, photoshop, proporzioni, prospettiva, trucco on 18/01/2011| Leave a Comment »
Nata e molto sfruttata nel cinema, la prospettiva forzata è una tecnica che può essere molto divertente e creativa anche in fotografia. Consiste nel creare un’inquadratura in cui si sfrutta la distanza tra diversi elementi per farli apparire di dimensioni diverse da quelle che hanno nella realtà.
Non c’entra niente Photoshop o la postproduzione, si tratta di un trucco “al naturale” che sta tutto nel curare bene i dettagli prospettici in modo che l’occhio venga ingannato e l’osservatore abbia l’impressione di trovarsi davanti ad una scena “paradossalmente reale”.
Sono basate sulla prospettiva forzata innumerevoli scene in altrettanti film famosi, dai primordi di Hollywood fino a recenti esempi come quelle che vedono i piccoli Hobbit insieme ai più grandi umani ne “Il Signore degli Anelli”.
Un banale classico di questa tecnica è anche quello che moltitudini di turisti cercano di realizzare ogni giorno in tanti punti “pittoreschi” e turistici del mondo, facendosi fotografare mentre apparentemente sostengono o cercano di raddrizzare torri e colonne, ne sono un emblema la torre di Pisa o la Torre Eiffel. Sono scene che si ripetono senza soluzione di continuità e, a dire il vero, qualche volta scadono decisamente nel ridicolo.
L’idea della fotografia con prospettiva forzata merita in ogni caso di essere un po’ esplorata creativamente, proprio come hanno fatto alcuni fotografi su Flickr di cui ho riportato le immagini qui a fianco. Sono scatti divertenti ma anche ben realizzati, dove l’inventiva si somma alla capacità di gestire correttamente l’immagine ed i suoi parametri, in primis una profondità di campo che deve essere sempre necessariamente molto ampia, per aiutare ad ingannare l’occhio.
E tu hai mai fatto qualche scatto con questa tecnica?
Basta farsi venire qualche idea carina…
Perché non provarci.
🙂
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L’infanzia del digitale
Posted in Black and White, Culture, History of photography, People, Technique, tagged alba, analogico, crescita, digital, digitale, fotografia, history, invenzione, nascita, NIST, ottica, photography, pixel, research, ricerca, risoluzione, Russel Kirsh, scanning, scansione, storia, tech on 11/06/2010| Leave a Comment »
Sembra di parlare di preistoria ma era solo il 1957, poco più di cinquanta anni fa.
In un laboratorio del NIST (National Institute of Standards and Technology) Russell Kirsch generò, tramite una scansione ottica, quella che può essere considerata la prima immagine digitale della storia.
Si trattava della riproduzione su calcolatore di una fotografia di suo figlio all’età di tre mesi. L’immagine aveva la “vertiginosa” risoluzione di 176X176 punti e misurava solo 5,5cm.
Erano gli anni della grande diffusione della fotografia (analogica) a livello popolare. Era da poco stata lanciata sul mercato la Leica M, mentre l’anno successivo sarebbe stata introdotta la mitica Nikon F, seguita a breve dalla prima fotocamera completamente automatica : la Agfa Optima.
Ma il digitale era ormai nato, piccolo ed apparentemente innocuo… ma cresceva inesorabile…
Ode al “cinquantino”
Posted in Bokeh, Closeups, People, Technique, tagged 50, 50mm, apertura, cinquantino, concert, depht of field, fast, focale fissa, fotografia, guitar, kilt, lens, lente, luminosità, nitidezza, obiettivo, ottica, pega, photography, player, prime lens, profondità di campo, sharpness, show, telecaster, veloce, zoom on 15/02/2010| 8 Comments »
50mm “prime lens” come dicono gli anglosassoni.
Con la sua focale fissa il “cinquantino” ti spinge a spostarti, girare intorno al tuo soggetto, provare ad avvicinarti o allontanarti per cercare la giusta inquadratura… a “zoomare con i piedi”.
Il cinquantino ti costringe a piegarti, ad inginocchiarti, ad assumere pose strane, a volte ridicole, a volte senti la schiena o qualche giunto che si lamenta…
Col cinquantino non puoi cedere alla pigrizia e questo aiuta moltissimo a trovare scatti nuovi e particolari.
Il cinquantino è veloce, meravigliosamente luminoso e ti permette di scattare in condizioni dove con altre ottiche ti servirebbe il flash.
La sua massima apertura è così ampia che la profondità di campo è così ridotta da rischiare di sbagliare completamente la foto, ma quando inizi a gestirla puoi sfruttare questa caratteristica a tuo vantaggio, per ottenere dei bellissimi sfuocati.
Il cinquantino è compatto e leggero, sta anche in tasca. Quella reflex che a volte è così vistosa ed ingombrante si trasforma in una fotocamera che quasi passa inosservata, che non intimidisce. E le persone che fotografi sono maggiormente a loro agio.
E’ con il cinquantino che maestri come Cartier-Bresson, Capa e tanti altri, hanno sfornato molti dei loro capolavori
Il cinquantino non è troppo costoso. Quasi tutte le marche ne propongono uno da f/1.8 che costa meno di qualsiasi zoom e la sua nitidezza e qualità dell’immagine è assolutamente incomparabile.
Io lo adoro.
Se non l’hai mai fatto, prova il cinquantino.
Canon 5200mm
Posted in Technique, video, tagged 5200mm, Canon, catdioptric, lens, mirror, ottica, tele, teleobiettivo, telescopio, zoom on 10/01/2010| Leave a Comment »
Pensavi di avere un buon teleobiettivo ?
Guarda questo video…
🙂 🙂 🙂
Notando alcuni dettagli azzarderei l’ipotesi che si tratti di un’ottica di tipo Cassegrain, cioè basata sulla riflessione e non sulla rifrazione.
Esattamente come sfruttato nell’omonimo tipo di telescopi e… nel mio piccolo “catadiottrico” 🙂