Feeds:
Articoli
Commenti

Posts Tagged ‘Bokeh’

Archivio

Archivio – © Copytight 2009 Pega

Rieccoci con l’assignment del fine settimana, una sorta di piccola missione fotografica per il week-end, con l’idea di seguire un tema preciso e predefinito.
Il tema che ti propongo oggi è lo sfuocato, o come va un po’ di moda chiamarlo adesso: bokeh.
Sfrutta la sfuocatura che la tua ottica ti consente, fanne la vera protagonista della foto, usala per esaltare il fascino di un soggetto.
Come per tutti i precedenti weekend assignment ti invito poi ad inserire, in un commento qui sotto, il link alla foto; è interessante condividere e può portare a vedere la tua foto visitatori che la apprezzeranno.
Ciao e buon weekend!

—————————————————–
Clicca qui per visualizzare l’elenco di tutti i Weekend Assignment precedentemente proposti.

Pubblicità

Read Full Post »

Archivio

Archivio – © Copytight 2009 Pega

Rieccomi con il weekend assignment. Come sempre l’idea è quella di avere un tema fotografico da svolgere durante il fine settimana. Se ti va puoi partecipare scattando qualche foto.
Stavolta l’argomento è Office Photography, in pratica l’arte di scovare soggetti interessanti e fotogenici nell’ambito dell’ambiente di lavoro. In genere sottolineo sempre l’importanza di effettuare questi assignment andando a realizzare foto fresche, scattando con in mente il tema proposto, ma in questo caso mi rendo conto che per molti (ma non per tutti) sarà improbabile trovarsi al lavoro, dato che siamo nel weekend. Per questa volta quindi l’esercizio potrà anche essere quello di andare a pescare nell’archivio e trovare lo scatto che meglio interpreta il tema, ma nessuno ti vieta di aspettare lunedì e realizzare qualche bella fotografia fresca.
Interpreta questo tema come meglio ti pare, catturando i dettagli di qualche strumento, dell’arredo o ritraendo le persone che lavorano con te, poi, come sempre , ti invito a condividere il tuo scatto postandone il link in un commento.
Buon divertimento e buon weekend.

—————————————————–
Clicca qui per visualizzare l’elenco di tutti i Weekend Assignment precedentemente proposti.

Read Full Post »

No War

No War! – Copyright 2009 Pega

Ed eccomi a proporti un nuovo assignment fotografico per provare qualche scatto “a tema” nel weekend.
Se ogni tanto leggi questo blog sai che sono convinto che fotografare con in mente una piccola missione da svolgere sia un qualcosa di non soltanto divertente, ma anche capace di riflettersi in interessanti spunti creativi. C’è poi lo stimolo della condivisione con gli altri dei risultati di queste semplici missioni e per farlo non hai che da postare in un commento sotto il link al tuo album Flickr o a qualsiasi altra piattaforma di condivisione su cui avrai messo i tuoi scatti.

Il tema di oggi è una sfida che da sempre esiste in fotografia ed è uno dei fattori importanti che la rende così affascinante: la sfida di riportare le tre dimensioni della realtà sulle sole due dell’immagine fotografica.
Insomma il tema di questo weekend assignment è una delle chiavi dell’espressione artistica in fotografia: la profondità.

Puoi cercare di esprimere la profondità in vari modi, con l’inquadratura alla ricerca della prospettiva e delle vie di fuga, con un’opportuna scelta di soggetti, con il classico sfuocato, con l’uso della luce o un mix di tutti o parte di questi elementi.
L’idea di profondità e tridimensionalità è qualcosa che può rendere bellissima una fotografia.

Interpreta come più ti piace questo assignment, nel weekend prova a cercare l’effetto di profondità, fanne il protagonista di qualche tuo scatto e poi, se vuoi, mostraci il tuo lavoro. Condividere con tutti i lettori del blog è divertente e può portare a vedere la tua foto visitatori che la apprezzeranno.

Buon divertimento!

—————————————————–
Clicca qui per visualizzare l’elenco di tutti i Weekend Assignment precedentemente proposti.

Read Full Post »

Dopo le EVIL e le mirrorless ecco che si affaccia all’orizzonte anche un altro nuovo tipo di macchina fotografica. Questa permette di scattare senza preoccuparsi del fuoco perchè è dopo che lo si sceglie. Si, insomma, per la prima volta nella storia la messa a fuoco avviene in postproduzione.

Lytro, una startup della SiliconValley, ha presentato in questi giorni alla stampa la sua creatura: una fotocamera che permette di scattare secondo la tecnologia del “campo di luce” (light field), su cui la ricerca lavora da almeno una quindicina di anni.
E’ un’innovazione notevole che potrebbe portare in un futuro, se non al tramonto almeno al ridimensionamento di un componente che da sempre accompagna le fotocamere: l’obiettivo.
Il sensore a campo di luce della Lytro cattura il colore, l’intensità e la direzione di tutti i raggi luminosi che penetrano nella macchina e, a differenza dei sensori tradizionali che accorpano in un’immagine piana la luce rilevata, permette una gestione totale a posteriori della foto che viene ricostruita in modo parametrico via software, con conseguenti ampissime possibilità di rielaborazione. 

La Lytro sarà in vendita nei primi mesi del 2012 a circa 400$ ma è già possibile prenotarla. Le sue caratteristiche sembrano al momento quelle di un oggetto consumer, ma le promesse sono tali da far pensare subito ad applicazioni di questo tipo di tecnologia anche su modelli di fascia superiore.

Che ne dici? Sarà il futuro?
Puoi dare un’occhiata alle potenzialità della Lytro nel video di presentazione qui sotto o anche in questa pagina , dove è possibile simulare interattivamente l’effetto del fuoco “a posteriori”.
.

Read Full Post »

Serpeverde

Serpeverde - © Copyright 2010 Pega

Era arrotolata tranquilla su quel ramo.
Si. Dico tranquilla al femminile perchè, almeno per me, quell’immobile piccolo pitone verde non poteva che essere femmina.
Non ci capisco nulla di rettili, ma mi avevano subito colpito le sue elegantissime squamette bianche a forma di cuore… e non ho potuto fare a meno di considerarla una splendida pitonessa.
Piccole squame bianche a forma di cuoricino, sparse su un verde mozzafiato…

Se ne stava placida, avvolta armoniosamente intorno ad un ramo, quasi in posa, ma anche attenta.
Ed io non ho potuto fare a meno di fotografarla.

La grande apertura dell’ottica usata mi ha regalato un bello sfuocato, una netta separazione del soggetto dallo sfondo ma sopratutto mi ha permesso di non far percepire nell’immagine il vetro.
Si, perchè la pitonessa con i cuoricini era in una teca, progioniera e sola.

Ciao piccola serpeverde…
Spero che un giorno tu possa tornare a casa, magari dal tuo adorato amante al quale mi piace immaginare siano dedicati i tuoi delicatissimi cuoricini. 

Read Full Post »

Archivio

Archivio - © Copytight 2009 Pega

La settimana scorsa proponevo una sorta di “assignment” , una missione fotografica per il week-end: un sorriso.

Non so se hai provato a realizzare questo tipo di scatti, non è sempre facile seguire un tema preciso ma personalmente trovo stimolante provare ad uscire con una sorta di missione. Aiuta ad “incanalare” l’attenzione ed assumere un atteggiamento fotografico più attivo…
Come diceva Ansel Adams : Don’t take pictures MAKE pictures.

Questo fine settimana prova a scattare con questo nuovo assignment : lo sfuocato o come va di moda chiamarlo ora : il bokeh.

Sfrutta lo sfuocato, fanne il vero protagonista della foto, usalo per esaltare il fascino di un soggetto.

Come per la scorsa settimana prova a pubblicare in un commento qui sotto il link alla foto sul tuo album online.
E’ interessante condividere. E può portare a vedere la tua foto visitatori che la apprezzeranno. 

Ciao e buon weekend.

——————————————-

Sono ancora disponibili un paio di posti per lo Sharing Workshop  di Sabato 17 Aprile.
Per sapere di cosa si tratta invito a leggere
qui la descrizione dell’iniziativa che è gratuita ed aperta a tutti.
Chiunque è appassionato di fotografia, non importa il livello, è il benvenuto.
Per partecipare basta scrivere a
sharingworkshop@gmail.com

Read Full Post »

weston nude woman
Nudes – by Edward Weston

Edward Weston è stato uno dei più influenti artisti nella fotografia del novecento.

Nato nel 1886 nell’Illinois, si trasferì e lavorò in California come fotografo per cerimonie e lavori di ritratto, sviluppando nel contempo una vena creativa principalmente basata sull’effetto dello sfuocato artistico, “l’effetto flou”, ora frequentemente chiamato “bokeh”.

In questo periodo non mancarono premi e riconoscimenti del suo talento, come l’invito ad esporre nel vecchio continente al Salon of Photography di Londra.

Successivamente, dal ’23 al ’26 si trasferì in Messico per lavorare con Tina Modotti ed altri artisti con i quali inziò un percorso di totale discontinuità dalle sue esperienze stilistiche precedenti.
La sua nuova visione della fotografia era basata sull’uso della macchina fotografica come strumento per descrivere e catturare la vita in ogni suo aspetto, una visione che lo portò a fondare nel 1932, insieme ad altri fotografi tra cui Ansel Adams, il cosiddetto gruppo f/64 totalmente orientato al realismo.

Il nome f/64 faceva riferimento al valore di estrema impostazione del diaframma, volta ad ottenere enorme profondità di campo e quindi un’estetica assolutamente basata su perfezione tecnica e stilistica.

Questo stile rigoroso, quasi austero, era una sorta di reazione ad un modo di fare fotografia che aveva regnato nel primo ventennio del novecento specie tra i cosiddetti fotografi pittorici della california: uno stile spesso basato su manipolazioni e sfuocato, che il gruppo f/64 considerava ormai superato, sdolcinato, eccessivamente sentimentale. 

Weston dichiarò in varie occasioni l’importanza della fase di pre-visualizzazione della foto. Il fotografo doveva già “visualizzare la foto dentro di sé prima ancora di scattarla”.

Edward Weston morì nel 1958, lasciando una importante produzione di opere fotografiche ed una importante traccia nella fotografia del novecento.

Molte le pubblicazioni ed i libri che si possono trovare su Weston.
A mio parere molto bello “Forms of Passion”, una affascinante analisi e ricostruzione dell’artista scritto da Gilles Mora.

Read Full Post »

Archivio

Archivio - © Copytight 2009 Pega

Share to grow.

Che sia la fotografia, di cui per inciso non mi considero un gran esperto, o qualsiasi altra disciplina, condividere con gli altri la propria conoscenza è il segreto per la crescita.

Qualcuno ha scritto “se vuoi diventare un vero esperto di qualcosa scrivici un libro a proposito”. E’ una pura verità. L’appassionamento necessario a condividere con gli altri una conoscenza ed a trasmetterla comprensibilmente costringe ad imparare ed approfondire. Di segreti di cui rimanere gelosi detentori alla fine non ne esistono ed una disciplina che dovesse chiudersi nelle mani di persone che non la condividono sarebbe destinata alla sterlilità.

Share more to grow more !

Read Full Post »

interceptor

S.H.A.D.O. Interceptor – Moon Base (Gerry Anderson "UFO" TV Series)

Vecchi ricordi con questo modellino dell’intercettore…

Ho provato una sorta di close-up utilizzando una lente 50mm con un tubo di prolunga per foto macro. Facendo così non si ottengono i risultati di una vera e propria ottica macro ma per questo tipo di scatti trovo che sia una soluzione economica ed interessante.

Read Full Post »

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: