Lo dico subito: non mi è affatto dispiaciuto il primo impatto con questo nuovo appuntamento televisivo dedicato alla fotografia. Master of Photography è una serie realizzata da Sky con la prima puntata andata in onda lo scorso giovedì 21 Luglio.
Il format è quello del classico talent show con concorrenti che vengono valutati e progressivamente “filtrati” (leggi falciati) dalla giuria di esperti che li elimina nel procedere delle puntate, fino a proclamare un unico vincitore.
E’ un approccio televisivo già visto e rivisto, con le stesse peculiarità abbondantemente sfruttate in una miriade di altri show similari, tutta roba che in genere trovo pesante, spesso stucchevole, con quei ritmi lenti e le odiose finte suspance. In questo caso c’è pure l’elemento del doppiaggio che rende il tutto stranamente artefatto. Però… si parla di fotografia, e lo si fa in un modo abbastanza serio. Quindi, alla fine, lo show si salva.
La puntata che ho visto si lascia guardare, e questo è forse grazie al tentativo di trattare di fotografia in modo non dozzinale ma anzi, sotto alcuni aspetti, quasi professionale. Di sicuro ha il suo peso la presenza di personaggi validi: c’è una giuria autorevole in cui spicca Oliviero Toscani come membro fisso, ed in questa prima puntata c’era pure il membro dell’Agenzia Magnum Alex Webb come “ospite d’onore”; gente seria insomma.
All’inizio i concorrenti ricevono un “assignmemt”, un tema fotografico da svolgere, e se ne vanno in giro per qualche ora a cercare di realizzare la foto da sottoporre alla giuria. Passano poi alla fase di selezione delle immagini ed infine c’è la parte conclusiva in cui la giuria esamina i lavori e decreta chi viene escluso.
Devo dire che mi sono piuttosto piaciuti alcuni scatti realizzati dai concorrenti, ma anche il modo in cui si sono posti di fronte all’assignment e come hanno cercato di affrontarlo. Ho trovato poi interessante lo svolgimento all’esterno (per altro documentato con un certo stile, anche fotografico) e le fasi successive, compresa quella con le considerazioni della giuria sul valore degli scatti selezionati.
Insomma, penso che giovedì prossimo seguirò la seconda puntata di Master of Photography.
🙂
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Master of Photography: prime impressioni
Posted in Culture, People, tagged fotografia, master, Oliviero Toscani, photography, show, sky, talent, talento, TV on 25/07/2016| 8 Comments »
Ode al “cinquantino”
Posted in Bokeh, Closeups, People, Technique, tagged 50, 50mm, apertura, cinquantino, concert, depht of field, fast, focale fissa, fotografia, guitar, kilt, lens, lente, luminosità, nitidezza, obiettivo, ottica, pega, photography, player, prime lens, profondità di campo, sharpness, show, telecaster, veloce, zoom on 15/02/2010| 8 Comments »
50mm “prime lens” come dicono gli anglosassoni.
Con la sua focale fissa il “cinquantino” ti spinge a spostarti, girare intorno al tuo soggetto, provare ad avvicinarti o allontanarti per cercare la giusta inquadratura… a “zoomare con i piedi”.
Il cinquantino ti costringe a piegarti, ad inginocchiarti, ad assumere pose strane, a volte ridicole, a volte senti la schiena o qualche giunto che si lamenta…
Col cinquantino non puoi cedere alla pigrizia e questo aiuta moltissimo a trovare scatti nuovi e particolari.
Il cinquantino è veloce, meravigliosamente luminoso e ti permette di scattare in condizioni dove con altre ottiche ti servirebbe il flash.
La sua massima apertura è così ampia che la profondità di campo è così ridotta da rischiare di sbagliare completamente la foto, ma quando inizi a gestirla puoi sfruttare questa caratteristica a tuo vantaggio, per ottenere dei bellissimi sfuocati.
Il cinquantino è compatto e leggero, sta anche in tasca. Quella reflex che a volte è così vistosa ed ingombrante si trasforma in una fotocamera che quasi passa inosservata, che non intimidisce. E le persone che fotografi sono maggiormente a loro agio.
E’ con il cinquantino che maestri come Cartier-Bresson, Capa e tanti altri, hanno sfornato molti dei loro capolavori
Il cinquantino non è troppo costoso. Quasi tutte le marche ne propongono uno da f/1.8 che costa meno di qualsiasi zoom e la sua nitidezza e qualità dell’immagine è assolutamente incomparabile.
Io lo adoro.
Se non l’hai mai fatto, prova il cinquantino.
Sax Lady
Posted in Bokeh, Night shots, tagged lady, night, pega, sax, show on 05/09/2009| Leave a Comment »
La musica si può sentire o ascoltare…
Un vino si può bere o degustare…
Le immagini si possono vedere o guardare…
Non è la stessa cosa vero?