
Ruota – © Copyright 2012 Pega
Agli albori della fotografia ogni tanto poteva succedere di fare un po’ di confusione, non ricordarsi se si era o meno sostituita la lastra, finendo per realizzare una seconda fotografia sullo stesso supporto.
E’ in questo modo, proprio come frutto di errori, che nacquero le prime esposizioni multiple. I fotografi del tempo si accorsero subito che si trattava di qualcosa utilizzabile anche in modo creativo ed iniziarono a sfruttarlo come una vera e propria tecnica.
Da allora l’esposizione multipla è stata usata in infiniti modi e, specie in tutta l’era pre-digitale, ha rappresentato una possibilità di manipolazione alla portata di tutti. Sì, perché realizzare più esposizioni sullo stesso negativo era qualcosa di molto semplice ed immediato, che non coinvolgeva il fotografo nelle più complesse fasi di sviluppo, elaborazione e stampa, tipiche del laboratorio con tutte le sue attrezzature e competenze necessarie.
Fare una multiesposizione può essere un vero e proprio atto creativo, qualcosa che è insieme realizzazione e postproduzione, che unisce in una sola immagine più momenti ed in essa li sintetizza.
Con l’avvento del digitale questa tecnica ha perso un po’ di adepti. Forse è a causa della facilità con cui si interviene a posteriori su questo tipo di immagini, dei tanti strumenti di manipolazione che oggi abbiamo a disposizione o forse anche solo perché stranamente molte fotocamere digitali non comprendono questa funzione (che nelle analogiche c’era sempre visto che bastava “non fare avanzare il rullino”).
Io ti invito a rispolverare questo modo di fotografare ed a provare qualche scatto multiplo, possono venire fuori cose davvero carine.
What a unusual photo – beautiful.
Dovrei rispolverare la vecchia manuale, a volte mi è capitato di fare scatti multipli ed erano alquanto strani 🙂
è una tecnica che mi affascina, ma da nativo digitale – fotograficamente parlando, ovviamente – l’esperienza di farla direttamente sul campo mi è negata (almeno con la mia macchina).
dipende dalla macchina, con le niKon entry level (e.g. d3000 e superiori) puoi farla, c’è la possibilita.
Sì, hai ragione. Però devo dire che l’era digitale, con tutte le nuove possibilità che ha aperto alla postproduzione, ha spostato su queste l’attenzione di molti fotografi.
Non dico che tutto questo sia un male, anzi. Rimane il fatto che tecniche espressive come l’esposizione multipla sono ancora validissime e degne di essere esplorate.
Ciao è grazie del contributo.