Girovagando in rete ho trovato questa curiosa immagine: una foto del 1938 in cui si vede una mini fotocamera montata su una pistola.
La macchina fotografica era installata con un meccanismo di scatto pensato per immortalare l’istante dello sparo.
A parte l’ormai consolidato (e sciagurato) legame che ogni tanto connette armi e macchine fotografiche, a partire dal termine shoot (che in lingua inglese significa sia sparo che scatto fotografico), c’è qualcosa in questa immagine che mi ha incuriosito. Sono quelle piccole foto presenti a fianco. Sembrano realizzate in un modo che fa pensare alla pubblicità di un prodotto commerciale, magari ideata per dimostrare situazioni di legittima difesa.
La foto come prova indiscutibile dunque… Peccato che gli esempi mostrino vittime, magari indesiderate, ma apparentemente indifese!
:-O
FotoRevolver
05/08/2013 di Pega
sembra la sequenza di un ladro che entra in casa per rubare.. con ciò non c’è giustificazione al mondo per sparare ad una persona… ma credo che il senso del messaggio “pubblicitario” sia questo..
brivido… quello che scrivi è drammaticamente vero. le armi per difendere la proprietà, e non per “legittima difesa per rischio della propria incolumità”.
non mi stupirebbe se fosse una pubblicità della NRA, comunque 😦
non sono esperto di pubblicità di armi, ma per essere del 1938 mi pare abbastanza originale (quanto, ovviamente, deprecabile)